"Vergognatevi". Basta una parola, scritta su uno striscione bianco, per far capire che aria tira in quel di Pescara. Durante la solita cena Natalizia con squadra e società al completo, il gruppo più acceso della tifoseria biancazzurra ha fatto irruzione nel Porto Turistico (sede dell'evento) per manifestare il proprio disappunto nei confronti di società e squadra, rei di non aver allestito un organico degno per la massima serie, come dimostrano le zero vittorie in campionato dopo quindici turni ed i soli 5 punti netti in classifica, la peggior squadra nei primi cinque campionati Europei.

Tornando alla serata confusionaria, un gruppo di supporters del Delfino, come dicevamo, ha esposto uno striscione riportante la scritta "Vergognatevi!!!" e ha rivolto alla squadra e società parole pesanti sfogando la loro rabbia per i risultati negativi ottenuti. Sono state esplose anche alcune bombe carta e accesi dei fumogeni in segno di una protesta, diciamola tutta, controllata dall'intervento della Digos che ha presidiato l'area circostante assieme ad alcune pattuglie.

Il più bersagliato è stato il presidente Sebastiani che, alle pesanti critiche, ha risposto cosi: "Il calcio non è una guerra, è un gioco. La cena non si rimanda perché si perde, anche malamente, a Crotone. I ragazzi stasera mettono la faccia, è così che funziona, sono corresponsabili come me e l'allenatore. Non ho parlato con i tifosi fuori, ma anche oggi ne ho ascoltati alcuni. Spero che la protesta resti nei limiti e non vada oltre perché abbiamo bisogno di loro. Vogliono una squadra che lotta e noi abbiamo perso punti da polli, è quindi normale che si arrabbino. Io non ho detto che non facciamo il mercato, ma magari che se facciamo 8 punti è difficile portare giocatori forti. Qualcuno ha interpretato le mie parole a suo piacimento, evidentemente c'è chi vuole fare confusione. Magari sarò antipatico a molti, ma a me non me ne frega niente e certe persone non le ascolto nemmeno".

Il presidente si è poi espresso sulla lotta salvezza dicendo che la squadra ha il 25% di possibilità di salvarsi e ha rinnovato la fiducia a Massimo Oddo spiegando che non è, per nessuna ragione al mondo, in discussione come dimostrano queste parole: "Rinforzeremo la rosa. Oddo, lo ribadisco per l’ennesima volta, non si tocca. Col nostro allenatore, abbiamo stilato un progetto che stiamo portando avanti. Oddo ha la fiducia dell’intero spogliatoio, sta lavorando bene. Noi, come società, dobbiamo farci trovare pronti a dargli quei correttivi che serviranno a fare ancora meglio". Domenica pomeriggio arriva il Bologna all'Adriatico, match che diventa più che cruciale.