L'unica cosa da salvare nel grigio pomeriggio di domenica sono gli applausi dei tifosi dell'Empoli che testimoniano il grande amore della tifoseria azzurra nei confronti della squadra, aldilà del risultato.
Il grande senso di appartenenza, quello che ha sempre identificato l'ambiente Empoli. E per questo il derby con la Fiorentina ha un sapore speciale per tutti quelli che hanno il cuore azzurro.
Dunque possiamo parlare di tutto. Il punteggio è immeritato in proporzione alla prestazione, l'Empoli ha perso per episodi, per errori individuali, nel primo tempo ha giocato alla pari della Fiorentina e se l'arbitro avesse espulso Tomovic per il fallo su Maccarone la partita avrebbe potuto essere diversa. Ma questo consola poco o niente, perchè negli occhi dei tifosi ci sono i 4 palloni sul groppone che pesano come un macigno.
Una sconfitta così l'Empoli non l'aveva mai subita in un derby con la Fiorentina. E subirla in casa in uno stadio pieno che aspetta questa partita più di ogni altra cosa aumenta le dimensioni della sconfitta.
E Martusciello nel post gara ha lanciato l'allarme: sarà difficile digerire questa sconfitta. Sì perchè il pareggio con la Roma e la vittoria di Pescara avevano finalmente restituito serenità ed entusiasmo all'ambiente e il match con la Fiorentina poteva definitivamente cancellare i dissapori di inizio anno.
Invece questa disfatta casalinga lancia nuovi allarmi, nuovi segnali che vanno interpretati, perchè questa squadra ha dimostrato una fragilità disarmante dopo il secondo gol della Fiorentina. Bisognerà dunque lavorare soprattuto sull'aspetto mentale e trasformare le sensazioni negative in stimoli positivi.
Lo impone la classifica, lo impone l'obiettivo ancora ampiamente raggiungibile, lo impone il prossimo avversario che è il Milan dell'ex Montella secondo in classifica. Dunque l'imperativo in casa Empoli è voltare pagina, provando a digerire un boccone amarissimo per ripartire alla caccia della salvezza.