Ieri è iniziata la settimana di Juventus-Pescara, un match che sembra una scalata per gli Abruzzesi, ma nonostante gli ultimi risultati negativi, in città c'è fermento come dimostrano i tanti biglietti staccati per la trasferta dello Stadium. Oddo sogna il colpaccio, in tutti i sensi, ma per farlo dovrà rinunciare a qualche pedina importante e forse dovrà cambiare modulo anche perchè la prossima settimana c'è un'altra trasferta ai limiti del possibile all'Olimpico contro la Roma.

In difesa, l'allenatore del Pescara, ha gli uomini di contati. Gli unici disponibili sono: Campagnaro, Zampano, Biraghi e Vitturini. In vista, però, della sfida contro la Juventus dovrebbero recuperare Crescenzi e Zuparic, mentre i vari Gyomber, Coda e Fornasier ne avranno ancora per un po'. L'ipotesi della difesa a tre rimane solo un'utopia, vista la carenza di uomini ed anche per la caratura dell'avversario. Nella seconda linea la situazione migliora: le condizioni di Verre (che aveva accusato un piccolo problema nei giorni scorsi) sono in progresso e l'ex Perugia dovrebbe essere regolarmente in campo insieme a Memushai e uno tra Cristante ed Aquilani. Potrebbe essere utile anche Bruno, vista la volontà di Oddo di cambiare la sua squadra in fase di non possesso: in poche parole più sostanza e meno classe. I problemi ritornano in attacco, perchè Bahebeck non ci sarà contro i bianconeri, difficile anche l'impiego di Manaj.

Per quanto riguarda i precedenti, l'ultimo risale al 2013, quando la Juventus, campione d'Italia poi, si impose 2-1 grazie alla doppietta di Vucinic. Andò meglio dell'andata per gli Abruzzesi che, nel Novembre del 2012, persero 6-1 all'Adriatico. L'ultima vittoria del Pescara risale al termine del campionato 1992-1993, quando gli uomini di Zucchini (già retrocessi) strapazzarono la Juventus di Trapattoni per 5-1. Tornando più indietro nel tempo, spicca il 2-0 della banda di Galeone nel 1987-1988 grazie alle reti di Junior e Rocco Pagano. Per tentare l'impresa Oddo potrebbe rivedersi queste ultime due partite, augurandosi che la sgambata a San Gabriele non sia stata vana.