Ha spiccato il volo l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Nelle ultime sette partite, i nerazzurri hanno racimolato sei vittorie ed un pari (quarta piazza condivisa con la Lazio): meglio di Juventus e Roma, prima e seconda della classe. La sapiente guida del tecnico piemontese ha rigenerato, plasmato e consolidato la forma della propria creatura dopo un avvio certamente al di sotto delle attese. Il dogma gasperiniano è da anni rappresentato dalla linea difensiva a tre, da esterni di gamba e da carichi di lavoro pre campionato assolutamente importanti. Acquisire i meccanismi e l'intesa giusta può arrivare soltanto grazie ad un elemento indispensabile: il tempo.
Nonostante una partenza, come detto in precedenza, da incubo con quattro sconfitte nelle prime cinque giornate, la società di Percassi ha messo su l'impermeabile, creduto al progetto e continuato a supportare il lavoro e la gestione di Gasperini. "Il lavoro duro paga sempre", ripete spesso l'ex Genoa. I risultati sono ora sotto gli occhi di tutti, soltanto ieri i bergamaschi hanno strapazzato per 0-3, al Mapei Stadium, il Sassuolo europeo di Di Francesco. Squadra che ha insegnato negli ultimi anni come costruire un piccolo grande capolavoro - non favola per carità -, attraverso la lungimiranza negli investimenti, organizzazione di campo e societaria e collaborazioni importanti con club più blasonati.
Gomez, Caldara e Conti. Sono i marcatori della sfida di ieri, ma soltanto alcuni dei moltissimi giocatori lanciati o rivitalizzati dal Gasp. I due difensori azzurri si stanno prendendo la scena, entrambi classe 1994, con prestazioni di alto livello e qualche rete pesante che non guasta mai. Fanno parte della rosa under 21 di Di Biagio, insieme ad altri azzurrini come Grassi e Petagna: tutti convocati per Inghilterra e Danimarca. Nota curiosa: i danesi saranno affrontati proprio allo stadio Atleti Azzurri d'Italia, motivo in più per fare bene. Chi non sarà in ritiro con la nazionale minore è Roberto Gagliardini, convocato da Ventura per sostituire Claudio Marchisio. Grande apporto anche da parte del 96', Franck Kessiè e di Freuler mentre la cura ha fatto bene a Jasmin Kurtic: essenziale nel suo lavoro dietro le punte.
Solidità ed efficacia sotto porta, grazie alle giocate di uno straordinario Papu Gomez, sempre più leader della squadra bergamasca. Al momento è quarta posizione, insieme alla Lazio di Simone Inzaghi, ma il calendario promette sfide d'alta classifica nelle prossime giornate. Arriva la Roma a Bergamo, distante sole 4 lunghezze, il Milan dovrà affrontare l'infuocato derby contro l'Inter mentre la Lazio sfiderà il temibilissimo Genoa di Juric. La testa va di partita in partita ma sognare il piazzamento europeo, come si dice in questi casi, non costa nulla.