Seconda trasferta di fila per la Roma di Luciano Spalletti, che alla vigilia della sfida di domani contro l'Empoli è intervenuto nella classica conferenza stampa della vigilia per presentare i temi del match del Castellani. Non si fida di una squadra in notevole difficoltà - soprattutto offensiva - il tecnico della compagine giallorossa, che dopo le vittorie contro Napoli, Palermo e in casa del Sassuolo di mercoledì va a caccia di un poker che alimenterebbe le speranze di Scudetto oltre a mettere ulteriore pressione alla Juventus. 

Si parte, come di consueto, dal punto della situazione dall'infermeria: "Mario Rui prosegue il percorso riabilitativo per il ginocchio sinistro, Nura si allena con la primavera. Per quanto riguarda Vermaelen abbiamo miglioramenti sia come forza che come sintomi, ha dei riscontri buoni. Seck sarà assente ancora una settimana, mentre per quanto riguarda Bruno Peres e Perotti oggi rientrano con noi. In più c'è l'enorme perdita di Florenzi". 

Assenza di Florenzi che per il tecnico risulterà di fondamentale importanza, in quanto ritiene il suo jolly insostituibile: "E' talmente bravo a sostituire tutti che è impossibile a sostituire lui. Ci vorrà che la squadra si impegni totalmente a dare qualcosa in più per mettere rimedio a quel che abbiamo perso. Al di là dello stato di forma, era la soluzione a tutto. Lo metti a giocare davanti, ti da sostanza e qualità, può giocare dietro e ultimamente stava migliorando anche nell'uno contro uno - come con Insigne - stesso dicasi a centrocampo. E' impossibile sostituire Florenzi, era un'arma ed una soluzione in più. L'ho trovato in splendida forma però, parla già di recupero e di tornare in campo. Sono convinto per le sue qualità, per la struttura, che ci metterà poco. Sono fiducioso, anche se è tanto tempo".    

Riguardo le scelte in vista della gara, il tecnico guarda alla soluzione Rudiger per sostituire Florenzi: "E' da vedere come reagirà agli ultimi allenamenti, ma è una pedina che posso rischiare. La consistenza dei novanta minuti non lo so se li ha ancora, c'è da fare determinate valutazioni, ma è pronto per giocare ed anche dal primo minuto, c'è qualche altra valutazione da fare". Mentre a centrocampo: "Paredes o Strootman? E' una cosa alla quale devo pensare. Abbiamo quattro giocatori in buonissimo stato di forma: De Rossi, Paredes, Strootman e Nainggolan che sta tornando quello di cui abbiamo bisogno. Non posso dare la risposta ora a questo dubbio, ma sto valutando attentamente".   

L'analisi di Spalletti prosegue inoltre sugli avversari di domani: "Martusciello secondo me è il migliore allenatore che l'Empoli potesse scegliere. L'ho conosciuto da giocatore, ha testa solida ed è un allenatore molto valido. C'è sempre stato, conosce l'ambiente. Sono stati bravi ad alleggerire la pressione in questi anni, salvandosi molto spesso con largo anticipo. Ora non è un momento felicissimo, ma la squadra porta avanti un discorso da anni, lo mette in pratica sempre. Sono spesso sfortunati in queste partite. A Napoli hanno subito per meriti dei partenopei, ma la gara è rimasta in bilico fino alla fine. I giocatori mettono gara dopo gara qualcosa in più. E' una gara da prendere con le dovute precauzioni. Daranno tutto domani".    

Uno sguardo anche al momento della sua squadra, che non deve mollare la presa dopo quattro vittorie di fila: "Abbiamo ancora troppi sbalzi di temperatura. Siamo in condizione, certo. Abbiamo fiducia nel prendere le scelte giuste in campo, ma bisogna tenere questo rendimento anche su un lungo periodo per arrivare a fare cose importanti. Fin qui non siamo stati bravissimi nel perseguire questa strada, spero possiamo continuare ad avere questa voglia di ricercare il meglio possibile ancora per molto".   

In vista della sosta per le Nazionali - e dei tantissimi infortuni - l'analisi di Spalletti riguardo la necessità o meno di ridurre le gare giocate: "Ci sono determinate gare dove inizi a fare discorsi di rifiatare e recuperare energie. I calciatori sono monitorati praticamente sempre, si valuta sempre la loro condizione, anche se subiscono ovviamente la stanchezza e non sempre il recupero è ottimale. Certo è che con una rosa come quelle di A hanno a disposizione, si può sopperire a queste mancanze. Per quanto ci riguarda dobbiamo pensare a dare il massimo possibile in campo, seppur stando attenti a queste valutazioni". 

Infine, un parere anche riguardo la sfida di stasera tra Juventus e Napoli, rivali nella lotta scudetto della sua Roma: "Stasera vorrei il meglio per quanto riguarda me e la Roma. Non sono pro e contro nessuno, mi van bene due risultati su tre. Allegri e Sarri? Ho molto da imparare anche da loro, dalle loro qualità: il primo nella gestione, nell'equilibrio ha dimostrato di essere uno dei più bravi, anche all'interno della stessa gara; Sarri è più uno di campo, che va in profondità nelle situazioni, che crede in quello che fa quotidianamente. Sono due allenatori diversi, seppur fortissimi".