L'Atalanta batte il Pescara 0-1 all'Adriatico e vola in classifica. In una notte folle, complice il terremoto, gli uomini di Gasperini (oggi in tribuna) battono gli Abruzzesi grazie al gol di Caldara. Con questa vittoria l'Atalanta sale a quota 16, mentre il Pescara resta quart'ultimo a quota 7.
La gara.
Il Pescara si disponde con un 4-1-4-1 e ritrova Manaj dal primo minuto, mentre nell'Atalanta spazio a Paloschi in attacco.
Ritmi bassissimi nei primi minuti con molti errori da entrambe le parti. Al 24' la prima occasione del match con un colpo di testa di Zukanovic che termina di poco a lato. Al 30' l'episodio che cambia tutto: nuova scossa di terremoto avvertita in maniera nitida sugli spalti, scatta il panico tra la gente che corre via e si ferma anche il match. Dopo pochi minuti si riprende e, nonostante il diluvio universale, al 43' l'Atalanta sfiora il vantaggio, con un colpo di testa di Caladara che si infrange sulla traversa.
Nella ripresa si gioca in un silenzio surreale a causa dei molti spazi vuoti lasciati dagli spettatori che trovano rifugio sotto lo stadio. Parte bene il Pescara con Manaj che, servito da Crescenzi, manda alto da buona posizione. Al 54' D'Alessandro per Gomez nell'Atalanta. Al 58' primo cambio anche nel Pescara: Cristante per Memushai. Al 61' arriva il vantaggio dell'Atalanta, con Caldara che, da corner, batte Bizzarri e fa 0-1.
Al 65' Oddo si gioca la carta Pepe per Brugman. Al 68' Atalanta ad un passo dal raddoppio con Kurtic che manda a lato dopo un bel tiro a giro. Questa è, paradossalmente, l'ultima occasione del match: il Pescara prova con i cambi ma non arriva il pari, anzi arrivano solo i fischi. In una notte folle, Atalanta batte Pescara 1-0.