Prima della sfida contro il Crotone l'esonero di Gasperini all'Atalanta era quasi considerato come una formalità. Qualche incomprensione sul mercato, con il mancato arrivo di quegli esterni utili al 3-4-3 dell'ex allenatore del Genoa, i risultati che non arrivavano e una classifica che non poteva fare piacere. Dalla vittoria contro i calabresi, però, i nerazzurri sembrano essersi trasformati.

L'ultima soddisfazione di questo periodo è arrivata ieri con la vittoria sull'Inter di De Boer. Un successo che vale doppio per Gasperini, visto il suo passato poco felice alla Pinetina: "I miei numeri contro l'Inter? E' una vendetta strana, prima di andare all'Inter non ero mai riuscito a battere i nerazzurri, dopo che me ne sono andato invece sono arrivate 4 vittorie di fila. Non possiamo però parlare di rivalsa, però è vero che c'è questo dato curioso. Per l'Atalanta era importante confermarsi dopo la vittoria con il Napoli. Come ho preparato la gara con l'Inter? Handanovic è stato protagonista anche nelle partite precedenti, quindi i nerazzurri erano in difficoltà in fase difensiva piuttosto che in avanti. E' stato importante andare in avanti con più uomini possibili, la partita era costruita in questo modo."

Petagna in contrasto con Murillo, bergamopost.it

Oltre ai risultati l'Atalanta sta mettendo in vetrina diversi ragazzi interessanti: "I giovani della mia squadra come Kessie e Petagna? E' una nuova generazione di talenti, ci auguriamo che l'Atalanta possa tornare quella società che ci ha abituato a sfornare giovani talenti, anche per la Nazionale." Un nome su tutti è quello di Kessie, già sotto la lente di ingrandimento di diverse grandi squadre: "Faccio fatica a paragonarlo ad un giocatore italiano. Ha grande forza fisica, ha qualità superiori anche se è ancora molto giovani. Potrebbe essere un Gattuso o un Bagni, che sa fare bene le due fasi oltre alla forza di arrivare al gol. All'Atalanta era venuto come difensore, questo per dire che spesso bisogna stare attenti alle evoluzioni dei calciatori." Qualche parola la merita anche Petagna"E' un ragazzo che prometteva molto bene, ha esordito giovanissimo nel Milan, poi per qualche motivo si era un po' perso. Il passaggio nel calcio professionistico non è mai semplice. E più in generale per i giovani non c'è mai molto spazio, anche se c'è un'inversione di tendenza adesso. Sto cercando di tirare fuori le sue migliori qualità."