All'indomani delle dimissioni di Walter Sabatini, tracciare un bilancio del suo operato alla guida tecnica della Roma è quasi doveroso: a posteriori si può definire positivo in quanto ha sempre dovuto operare tra le ristrettezze economiche dovute alla mancanza del main sponsor e i paletti della Uefa; tuttavia non tutti i colpi del DS sono stati fortunati. Vediamo di analizzare i migliori e i peggiori.

FLOP 5

1 - Juan Manuel Iturbe: Il ragazzo è una promessa scuola Porto, arrivato al Verona esplode in coppia con Toni e si rivela la nuova scoperta della Serie A. Durante l'estate è conteso da tutte le big italiane e viene acquistato proprio dalla Roma per 20 milioni di euro più bonus soffiandolo alla Juventus. Il ragazzo però non mantiene le promesse e tuttora è fermo a 5 gol con la maglia della Roma, la sensazione è che il suo sia principalmente un problema di pressione.

2 - Jose Angel: Terzino spagnolo pagato oltre 5 milioni di euro è stato uno dei peggiori interpreti di quel ruolo passati da Roma; lento e indisciplinato tatticamente combina disastri già dal preliminare di Europa League, perfezionando poi l'opera alla prima di campionato prendendo un rosso diretto.

3 - Ashley Cole: Il terzino inglese potrebbe essere catalogato come un'operazione stile Maicon, si è tentato infatti di revitalizzare un giocatore ormai a fine carriera ma dal palmares e dall'esperienza internazionale elevatissimi. Tuttavia il giocatore non è adatto al tatticismo italiano ed è finito presto ai margini, la questione si risolverà con una rescissione a Gennaio,

4 - Salih Ucan: Il riccioluto regista turco del Fenerbache arriva in prestito biennale a 4.75 milioni con riscatto fissato a 11 milioni, era presentato come il nuovo Pjanic ma ha collezionato veramente un pguno di presenze in quanto nessuno degli allenatori passati da Trigoria lo ha preso in considerazione. Il ragazzo, nei pochi scampoli giocati, ha dimostrato di avere i colpi giusti ma senza la considerazione degli allenatori non ha potuto esprimersi.

5 - Mauro Goicoechea: Lo scettro di bidone dell'era Sabatini va senza dubbio al terribile portiere uruguaiano, voluto da Zeman per la sua presunta bravura coi piedi, ma non fa altro che combinare disastri insaccando valanghe di gol e diventando lo zimbello della Serie A; da ricordare (o forse no) l'autogol con il Cagliari.

TOP 5

1 - Kostas Manolas: Giunto dopo la partenza di Benatia a rimpolpare la colonia greca della Roma, il giocatore si è rivelato un grande difensore: forte di testa e quasi insuperabile sulle progressioni a campo aperto, oltre a questo è un professionista serio che non incappa mai in episodi spiacevoli.

2 - Radja Nainggolan: Arrivato durante il mercato di Gennaio diventa titolare indiscusso complice l'infortunio di Strootman; il ragazzo non fa rimpiangere l'olandese diventando uno dei leader di questa squadra e proponendosi come una sorta di tuttofare del centrocampo tanto che con Spalletti lo abbiamo visto anche trequartista.

3 - Miralem Pjanic: Il forte centrocampista bosniaco arrivato alla Roma dopo aver studiato da Juninho a Lione si dimostra spesso discontinuo, ma più di una volta toglie le castagne dal fuoco ai giallorosssi con le sue giocate di classe sopraffina: alla fine il tabellino dice 29 gol in 185 partite con i giallorossi.

4 - Mohamed Salah: l'egiziano viene offerto a gennaio 2015 alla Roma dal Chelsea ma Sabatini rifiuta, se lo accaparra così la Fiorentina, dove l'esterno africano esplode impressionando tutti gli addetti ai lavori. Il DS capisce l'errore e fa di tutto per portarlo alla Roma incappando anche in una diatriba legale da poco conclusasi che ha visto uscire indenni sia Salah stesso che la società capitolina.

5 - Erik Lamela: Probabilmente il giocatore più talentuoso passato per Trigoria, può vantare un'attitudine da giocoliere col pallone e una progressione alla Kakà; lascia la Roma per gli Spurs dopo aver siglato una ventina di gol in due stagioni, alcuni di pregevolissima fattura.