Secondo successo stagionale per l'Atalanta: a Pescara, i nerazzurri regolano 1-3 il Crotone. Petagna, preferito a Paloschi, apre la scatola. Kurtic e Gomez chiudono la gara nei primi 45. Per il Crotone, il gol di Simy, al tramonto. Un punto in sei partite per Nicola, momento difficile.
La cronaca della partita
Qualche novità nell'undici di casa. Cordaz fra i pali, difesa a 3, con Ceccherini, Dussenne e Ferrari. Centrocampo a 5, con Palladino nell'inedito ruolo di mezzala, al suo fianco Capezzi e Crisetig; sulla fascia destra l'ex Sampirisi, dall'altro lato Martella. Falcinelli affianca Trotta in attacco.
La risposta della Dea è speculare; in porta Berisha conferma di essere avanti a Sportiello nelle gerarchie di Gasperini. Masiello, Toloi e Zukanovic i tre in difesa; Konko e Dramè i due esterni a tutto campo. Freuler, Kessie e Kurtic nel mezzo. In attacco Gomez supporta Petagna, preferito a Paloschi.
Pronti-via e la superiorità dei nerazzurri è evidente: Kurtic ha la prima chance della gara con un pallone al centro dell'area servitogli da Petagna, trova però sul suo tiro la pronta risposta di Cordaz; poco può il portiere dei calabresi 2 minuti più tardi, quando l'attaccante salta Dussenne e lascia partire un sinistro che si insacca perfettamente sul secondo palo per il vantaggio dei lombardi. Un altro tiro di Kurtic da segnalare al minuto 11, stavolta dal limite, ma la palla è larga. La prima chance per la squadra teoricamente in casa è al minuto 22, quando Crisetig su un pallone vagante in area si fa valere e prova a spedire la sfera nel bersaglio, ma spara sopra la traversa. Nemmeno il tempo di accennare al possibile pari che si sfiora lo 0-2: Kessie, lanciato in profondità, salta bene Cordaz e tira, trovando solo il palo; sulla respinta Gomez, con eccessiva sicurezza, sbatte sul corpo di Ferrari. E' botta e risposta, in quanto al 34esimo anche Trotta tira da posizione defilata, ma col portiere avversario fra i pali, mancando per questione di centimetri il legno più lontano. La superiorità degli ospiti è acclarata: se al minuto 39 il destro a giro di Gomez sul secondo palo trova la grandissima parata di Cordaz, sul corner che segue proprio un errore del suddetto portiere in uscita fa carambolare la sfera addosso a Kurtic, che probabilmente raddoppia il vantaggio quasi involontariamente. Nel primo minuto di recupero, poi, il Papu non lascia scampo a Cordaz. Conclusione magnifica. L'Atalanta chiude il primo tempo in vantaggio per 0-3 grazie ad un finale eccezionale.
Nella seconda frazione, il primo episodio rilevante è un tiro di Kessie sull'ennesima iniziativa di Petagna, tuttavia la conclusione viene smorzata e, nonostante la posizione pericolosa, l'intervento per il portiere avversario è facile. La prestazione del centrocampista si chiude in negativo, al 62esimo viene espulso per un fallaccio a centrocampo inutile, a gamba tesa. Rosso sacrosanto. Al 74esimo tira Martella da lontanissimo, la parata centrale è semplice per Berisha. Nel finale, arriva il gol della bandiera per i calabresi: Simy trova il suo primo centro in Serie A dalla panchina, grazie alla sponda di Falcinelli. All'89esimo lo stesso centravanti si muove bene in area e trova la seconda rete, ma Rocchi annulla. Conti nel recupero spreca l'1-4, è l'ultima emozione del match.