L'avvio di stagione non è stato come immaginato, tanto che ora la società bergamasca sta già pensando al clamoroso cambio in corsa. Stiamo parlando di Gian Piero Gasperini e dell'Atalanta, caduti nelle ultime posizioni della classifica dopo un inizio di stagioni molto al di sotto delle attese.
Arrivato in estate dopo un lungo corteggiamento, Gasperini è stato scelto dalla società del Presidente Percassi per aprire un nuovo ciclo dopo l'addio di Edi Reja. Il grande entusiasmo iniziale, entusiasmo che ha circondato lo stesso Gasp oltre alla squadra, si è ben presto trasformato in dispiacere e delusione a causa dei risultati non troppo incoraggianti che la Dea sta raccogliendo in questo avvio di stagione. Alla pazza sconfitta con la Lazio, hanno fatto seguito anche i passi falsi con Sampdoria, Cagliari e Palermo. Solo il Torino di Mihajlovic è stato piegato dai nerazzurri, fermi dunque a tre punti dopo le prime cinque giornate.
A ridare slancio alla squadra non è servita nemmeno l'energia del giovane Kessie, protagonista in questo inizio di stagione, ma non quanto sarebbe bastato per regalare punti ai suoi.
Dunque, è già iniziato il processo contro Gasperini, messo alle strette da giornali e società, accusato dalla tifoseria e in crisi con la rosa a sua disposizione. Al Gasp è stata concessa una fiducia a tempo che potrebbe esaurirsi nel caso in cui non dovesse arrivare una vittoria lunedì con il Crotone.
Sullo sfondo sono già apparsi gli spettri di altri allenatori, più o meno accostabili al nome della Dea, che potrebbero sostituire l'ex Genoa nel caso di naufragio. Il primo della lista è Edi Reja, ex allenatore dell'Atalanta che conosce a meraviglia ambiente e spogliatoi. Tra i papabili ex c'è anche Stefano Colantuono allontanato per alcune divergenze nel corso della passata stagione.
Le suggestioni più grandi invece, portano a Eugenio Corini e soprattutto a Stefano Pioli. L'ex tecnico del Bologna rappresenta una soluzione molto gradita al club bergamasco, anche se il suo contratto con la Lazio a 1,5 milioni a stagione è ancora in essere e dunque va a rappresentare un ostacolo.
Mentre i possibili successori si fanno avanti, Gasperini si prepara alla gara con il Crotone: tutto o niente in appena 90 minuti di battaglia.