La Roma vince e ritrova i 3 punti che mancavano dal 20 agosto scorso. Lo fa ancora con Totti, tanto per cambiare registro. Il capitano entra dopo l'ora di stop per pioggia e risolve il match con grinta. Prima l'assist per Dzeko che non sbaglia, poi il rigore provocato sempre dal bosniaco. Roma esplode di gioia e il 40enne di Porta Metronia è ancora Re.

Totti a Sky Sport

"La partita si vince in 11, io quando sono entrato ho cercato di dare il massimo come ho sempre fatto da 25 anni a questa parte poi sono riuscito a ribaltare la partita ma è stata tutta la squadra a farlo. Rigore? È la prima volta che ho avuto un po' di paura di sbagliare perché coronare questa partita con gol e assist sarebbe stato il giusto risultato ma non potevo sbagliare sotto la curva. Avevo ragione a voler giocare? È il campo che decide se io sto in queste condizioni e la testa mi porta a fare questo perché smettere? Come ha sempre detto il mister quando entro io la gente si esalta. Essendo romano e romanista metto in campo un altro spirito, ho la voglia di far vedere quello che realmente riesco a fare. Non posso che fare del mio meglio dimostrandolo sul campo. Un saluto a Del Piero? Ciao Alex, oltre ad essere un grande calciatore sei anche un grande giornalista. Lo ascolto e lo seguo, lui ha una cultura superiore a tutti gli altri”.

Spalletti a Premium Sport

Rigore? "Voglio sentire il loro intervento (dello studio, ndr), chi dice che non è rigore è di parte contrario, Dzeko subisce una botta forte che gli allarga la gamba, l'adduttore di 20 centrimenti, è rigore netto! Avete commentato alcuni rigore dove avete parlato solo di contatto, gli scianca la gamba, me l'ha detto Dzeko, cambiate inquadratura. Chi dice che non è rigore è di parte contraria. Il rigore c'è, Dzeko non prende un contatto, è un calcio. Il contatto è quando uno si lascia cadere, questo è un calcio, gli ha aperto la gamba di 20 cm. Dzeko poteva forse ripartire da sciancato ma la botta l'ha presa"

Dzeko non cade mai, di rigore assurdi ne poteva guadagnare tanti ma lui non cade mai per voler tirare, tipo a Bergamo. Lui non è un simulatore, è uno dei più corretti, c'ha dato contro in 10 situazioni da questo punto di vista, rimane sempre in piedi perché non è un simulatore. Totti? La mia lettura è facile, 25' abbiamo fatto la Roma, poi negli ultimi 20' ci sono montati sopra e siamo calati nella personalità e sono passati in vantaggio in maniera giusta. Nella ripresa, abbiamo giocato bene, 70' noi e 20' per loro, mi dispiace per la squadra blucerchiata e per Sampdoria, ma la Roma ha vinto meritatamente. Di Viviano si parla dopo, io sono cresciuto con Yashin, sembra lui. Alla Sampdoria manca un leader, la mia volontà e attenzione è quella di far nascere chi possa sostituire Totti nel cuore degli sportivi, però se faccio questo è che sono contro di lui si dice (ride, ndr). Io voglio 4-5 Totti, altrimenti non si vincerà niente. Quando ho visto che la squadra era sull'1-1, ho parlato con Totti e gli ho detto di farlo entrare negli ultimi 5' del primo tempo, poi hanno segnato ed è entrato nella ripresa".