Umberto Gandini diverrà il nuovo Amministratore Delegato della AS Roma. Qualche giorno fa il Milan, sul proprio sito ufficiale, ha comunicato l'addio del dirigente che dunque si accaserà alla Roma. Gandini aveva iniziato la sua carriera nel settore dello sport comprando diritti tv Sport per RTI Mediaset, ricoprendo per oltre 23 anni il ruolo di Direttore responsabile delle attività della squadra. Contemporaneamente ha lavorato e ricopre ancora un ruolo nei comitati UEFA e FIFA. Dal 2008 è Vicedirettore de l'Associazione dei Club Europei: un organismo che rappresenta le società calcistiche a livello europeo, il cui scopo è quello di proteggere e di promuovere il calcio dei club europei. 

Gandini è stato contattato dal Corriere della Sera:

"La Roma? L’idea è nata a inizio giugno. Ci fu un incontro con il presidente Pallotta che mi ventilò la possibilità. Avrò l’opportunità di fare qualcosa di mio e avere responsabilità di leadership. Penso che mi abbiano scelto per dare alla Roma credibilità a livello internazionale".

Non c'era più posto al Milan? 
"Me lo sono chiesto anch’io ma poi il desiderio di crescere mi ha condotto a questa decisione. Del resto il cambio di proprietà comporta un turn over di dirigenti. Siamo alla fine di un’era, giusto così". 

Il 12 dicembre si giocherà Roma-Milan, forse la prima partita da ex dopo oltre 20 anni:
"Come me la immagino? Sarò come il giocatore che segna ma non esulta. Per rispetto".

Umberto Gandini ha parlato anche della sua esperienza appena conclusa con il Milan: "È stata una vita professionale molto ricca e gratificante. Ho iniziato nel 1989, prima in tv e poi nel Milan. È  stata un’esperienza esaltante. Provo un mix di sentimenti, c’è tantissima gratitudine e molta malinconia. Ho la consapevolezza di aver avuto degli attestati nella mia vita professionale che mi hanno portato a iniziare una nuova avventura. Vorrei solo parlare di quello che ho vissuto e non di quello che vivrò. Sarà l’evoluzione di un percorso che continua e che ho fatto in questi 23 anni".