Sassuolo - Pescara è una di quelle partite che val la pena seguire, una di quelle partite che possono regalarti gol in serie ed emozioni infinite, dal primo all'ultimo minuto. Merito delle due filosofie impresse alla squadra dai rispettivi tecnici: gioco votato all'attacco mantenendo sempre ovviamente un certo livello di equilibrio grazie al lavoro della mediana, ma uomini sempre in movimento, pronti a piazzare la zampata decisiva sul taglio interno. Insomma, in ogni momento può sempre accadere qualcosa. Effettivamente, Eusebio Di Francesco e Massimo Oddo pensano il calcio in maniera sì diversa, ma con diversi punti in comune. Esiste anche un precedente tra i due, risalente alla scorsa estate: ad agosto le due squadre si affrontarono in amichevole, terminò 2-3 in favore dei neroverdi. Insomma, un piccolo segnale che è lecito aspettarsi un buon numero di reti.

In realtà a livello storico, nei cinque precedenti ufficiali, solo una volta si è scollinati oltre i due gol, il 3 marzo 2012, data dell'ultima vittoria pescarese all'Adriatico: finì 3-2 per la squadra allora allenata da Zeman. L'ultimo incrocio in gare ufficiali è però ben più recente, corrisponde ad una partita di Coppa Italia del 2 dicembre 2014 che terminò 1-0 per il Sassuolo al Mapei, per effetto di una rete di Floro Flores. L'ultimo pareggio (e l'unico) della storia recente è datato 5 ottobre 2011, un 1-1 maturato in terra emiliana. In totale il bilancio è in perfetta parità, due vittorie a testa ed un solo pareggio. Ma non esistono precedenti in Serie A...

Azione di gioco datata 2011, partita terminata 1-1. (fonte immagine: quotidiano.net)
Azione di gioco datata 2011, partita terminata 1-1. (fonte immagine: quotidiano.net)

Per l'occcasione, il Sassuolo non dovrebbe presentare particolari variazioni sul tema dell'undici titolare, specialmente rispetto alla formazione che ha pareggiato 1-1 giovedì sera sul campo della Stella Rossa. Conferma dunque per Matri in attacco, con Defrel in panchina, ancora non al meglio, con ai suoi lati Politano e Berardi. Spingono per una maglia da titolare i giovani Lirola e Sensi, ma Di Francesco sembra per ora orientato a lasciar spazio ai più esperti Gazzola e Biondini, reduci da un'ottimo avvio di stagione. In mezzo al campo agiranno anche gli intoccabili Magnanelli e Duncan, mentre a completare la difesa davanti a consigli saranno Cannavaro-Acerbi come coppia centrale e Peluso terzino sinistro. Neanche panchina per il nuovo arrivo Ragusa, ancora out Terranova, Missiroli e Pellegrini.

La risposta del Pescara dovrebbe essere sostanzialmente la stessa fornita contro il Napoli, almeno nella formazione di partenza su cui Oddo sta lavorando. Certa è l'assenza di Coda, infortunatosi nella gara d'esordio; out insieme a lui anche Nicastro e Fornasier. Nell'idea di 4-3-2-1 non dovrebbe esserci spazio per un centravanti più "puro" alla Manaj, ma la conferma di Caprari da avanzato, spalleggiato da Benali e Verre. In mediana il trio composto da Memushaj, Cristante e Brugman, mentre in difesa l'inserimento di Campagnaro sul centro destra sposta Gyomber da centro sinistra, con le fasce presidiate da Zampano e Biraghi. Tra i pali va Bizzarri. Due nuovi innesti si accomoderanno in panchina (Pepe e Bahebeck) mentre Aquilani e Muric non saranno ancora a disposizione di Oddo.