Gioca un brutto scherzo l'ex Giampaolo che al "Castellani" con la sua Sampdoria batte l'Empoli 1-0, in virtù della rete messa a segno da Muriel al 36' minuto. Andiamo a leggere le dichiarazioni dei due tecnici rilasciate ai microfoni di Radio Lady.

Martusciello: “La prestazione è stata a doppia faccia. Nel primo tempo abbiamo subito l’aggressività della Sampdoria e ci siamo incaponiti nel cercare la profondità, cosa che comunque avevo chiesto. Nel secondo tempo quest’aspetto è venuto alternato e siamo riusciti ad offrire qualcosa di meglio. Peccato non aver concretizzato le occasioni, avevo altre sensazioni per questa partita. Siamo già pronti per martedì.

Il cambio di Tello ad inizio ripresa? Ci stavano soffocando con un pressing ultra offensivo e abbiamo avuto poca lucidità nel palleggiare in verticale. L’ampiezza era ricercata, ma sbagliavamo troppo spesso l’ultimo passaggio. Ci siamo un po’ impauriti di questo ingresso al campionato.

Il nervosismo? Sono arrabbiato. Noi siamo l’Empoli, siamo una squadra di provincia e qualsiasi ingiustizia che pensiamo di subire non dobbiamo reagire così. Dispiace che l’abbia fatto Maccarone, che è il capitano, e anche Saponara ha rischiato di fare la frittata.

Il mercato? Toglie e da a tutte le squadre, di ogni categoria. La sconfitta non è arrivata comunque per quello.

I tifosi? La gente lo sa che l’Empoli deve salvarsi all’ultima giornata, guai a pensarla in maniera differente. Si va avanti cercando di offrire questo miracolo, perchè per noi la Serie A è questo: un lusso”.

Giampaolo: “Prima della partita sono andato nel solito posto a fumare mezzo sigaro. Ho rincontrato tutti: Martusciello,  Carli, Ghelfi e Calistri. E’ stato il solito pre gara. Provo tanto affetto per questa società, i suoi calciatori e i suoi tifosi. Bella vittoria per noi, ma dietro non c’è nient’altro. I rapporti con gli azzurri sono straordinari.

La chiamata della Sampdoria? La squadra doriana è stata la prima società che mi aveva chiamato in tempi non sospetti durante le ultime partite. Poi è uscito fuori il Milan, ma è stato destino che dovessi andare in blucerchiato così come è stato destino giocare qua la prima partita.

Martusciello? Sono il primo tifoso di Giovanni. Lo scorso anno perdemmo le prime due, poi pareggiamo col Napoli e vincemmo a Udine. Empoli è speciale: ha pazienza e sa aspettare. E’ un vantaggio, c’è un impianto di gioco e la squadra non potrà far altro che migliorare.

La partita? Conoscendo bene l’Empoli abbiamo cercato di fare le cose che l’Empoli non predilige. Sporcare la partita e cercando di non giocare da dietro. Ci conosciamo bene e anche Martusciello ha provato a far cose per mettermi in difficoltà. Abbiamo pure sofferto, ma nei 90 minuti siamo stati molto continui”.