In queste settimane sono tante le squadre che hanno messo gli occhi addosso al giovane talento brasiliano Gabriel Jesus, lo scorso inverno una situazione simile si è vista anche per Gerson. La Roma, però, è stata la più veloce e la più brava. Acquisto chiuso, con il classe '97 lasciato altri sei mesi in Brasile.
Adesso, però, per Gerson è arrivato il momento di misurarsi con l'Europa e con la Serie A insieme alla Roma. Oggi c'è stata la sua presentazione ufficiale nel ritiro giallorosso di Pinzolo: "Mi piace giocare costruire assist e fare passaggi decisivi ma anche arrivare alla conclusone da fuori. Per me è un onore essere qui, vestire la maglia di una importante squadra europea. Farò del mio meglio. La Roma è una grande squadra con una grande tradizione con i brasiliani, vorrei lascare un segno come tanti in passato. Anche per questo sono onorato e devo dimostrare il mio valore." Altre squadre lo hanno cercato, ma lui ha scelto la Roma: "Ho scelto la Roma perhé la Roma è una grande squadra. Non è stato difficile, credevo fosse la migliore per me. Spalletti?Mi ha detto che i ruoli sono diversi qui in Europa, ma sono pronti a dare il meglio con o senza la palla."
Piccolo aneddoto, poi, legato ad una chiacchierata con Francesco Totti riguardo ad una foto di Gerson con una maglia numero 10 della Roma, non disponibile al momento: "Quella maglia è stata un regalo che ho accettato molto volentieri. La mia felicità era massima nel ricevere una maglia col numero di uno dei giocatori più famosi del Mondo, a qualsiasi giocatore farebbe piacere riceverla e mostrare la gioia mostrandola con una foto." Ultimo pensiero sul rapporto forte con il padre-procuratore: "Il rapporto con mio padre è ottimo, parliamo molto. Sono tornato in Brasile a seguito di colloqui coi dirigenti della Roma: abbiamo ritenuto fosse la scelta migliore, sono stato contento macon la testa di tornare a Roma e restarci."