Lunga intervista dell'allenatore dell'Empoli Giovanni Martusciello che ha raccontato a GianlucaDiMarzio.com diversi temi riguardanti il mercato e aneddoti curiosi sulla sua esperienza empolese.
"Sarri è stata una figura molto importante. E’ una persona eccellente, di una capacità e di una qualità impressionanti. Lo dico senza peli sulla lingua, conosco tutto di lui così come lui conosce tutto di me. Ed ho appreso i suoi principi, le sue nozioni. Per cui parlare di Sarri è per me come parlare di mio fratello maggiore. L’aspetto maniacale lo si vedeva dal come ti comunicava determinate cose. L’aneddoto che ricordo con molto piacere è su Hysaj, che era un ragazzo della Primavera. Noi avevamo delle esigenze e lui scelse proprio Hysaj, nonostante tutti gli addetti ai lavori del settore giovanile fossero contrari a questa cosa. Lui disse ‘per me è il più forte di tutti’. Una cosa è dirlo, un’altra e farlo. Lui fu di parola, a Lanciano lo fece giocare titolare e da lì è esploso Hysaj. Era uno spasso, il modo con cui agiva e comunicava con noi collaboratori era molto simpatico, simile al napoletano. Ed è uno dei motivi per cui ha conquistato Napoli, per i suoi modi semplici”
“Giampaolo al Milan? Assolutamente sì, ha tutte le carte in regola per allenare i rossoneri. Se poi al Milan alla prima difficoltà viene mandato via, anche Giampaolo fallisce. Mi ha detto che degli approcci ci sono stati, però ancora non si è concretizzato nulla”.
“Io dopo Sarri e Giampaolo? E’ la politica societaria dell’Empoli da 15 anni. Ogni estate ci sono delle cessioni, almeno due o tre importanti. E c’è la sfida di rimettere dentro giocatori, persone ed uomini che, anche se con caratteristiche diverse, riescano a mettere dentro il 100% soprattutto dal punto di vista delle motivazioni. A volte ti va bene, come quest’anno, altre ti può andare non benissimo. E, a quel punto, da altre parte si parla di sconfitte mentre ad Empoli è solo una tappa di un percorso”.
“Una scommessa per il prossimo anno? Intanto bisogna far la squadra, fin quando non ho una rosa completa non posso rispondere. Di sicuro qualche ragazzo c’è. Abbiamo un talento, che è Assane Dioussè, che ha bisogno di maturare sotto alcuni aspetti ma è un calciatore dal sicuro avvenire”.
“Saponara? E’ un ragazzo di qualità tecniche e fisicità, che però ha bisogno dei suoi tempi per inserirsi in contesti nuovi. Lo è stato a livello giovanile, in prima squadra e lo sarà anche in un’altra società. Se succede quello che è successo al Milan sicuro non esploderà. Ha bisogno dei suoi tempi, se ci sono le condizioni giuste è un calciatore straordinario”.
“Tonelli? Lo seguo da dieci anni, abbiamo avuto lo stesso percorso. E’ cresciuto moltissimo, è un ragazzo straordinario per abnegazione e professionalità. Ha grande esplosività, può stare benissimo nel contesto Napoli. Poi se diventerà come Koulibaly lo vedremo. E’ cresciuto e si è messo in luce con i principi di Sarri, poi è chiaro che Napoli è una piazza diversa”.
“Lasagna? Sicuramente è un calciatore importante, un giovane di qualità e forte. C’è un interesse”.
“Maccarone? E’ un uomo, prima di tutto, e poi un giocatore. Mette a disposizione la sua esperienza, è un calciatore straordinario sotto tutti i punti di vista. Ha un anno in più, però se lui dimostra di essere integro difficilmente faremo a meno di lui”.