Tutt'altro che certo il futuro dei centrocampisti in forza alla Roma. Dopo le voci che vorrebbero una cessione di Miralem Pjanic, corteggiato da mezza Europa, a mette in apprensione la tifoseria giallorossa ci ha pensato l'altro pilastro della linea mediana, Radja Nainggolan

L'eclettico centrocampista belga, attualmente in ritiro con la propria Nazionale per preparare l'imminente europeo in Francia, ha ammesso in prima persona il forte interesse mostrato dal Chelsea nei suoi confronti. Oggetto del desiderio di Antonio Conte, già dai tempi in cui l'attuale c.t Azzurro allenava la Juve, Nainggolan era in cima alla lista del pugliese che ora, con una montagna di milioni a disposizione per il calciomercato vuole esaudire tutti i suoi desideri. 
Dunque, Chelsea all'attacco di Nainggolan che però non sembra entusiasta all'idea di un trasferimento in Inghilterra.
Lo stesso centrocampista di origine indonesiana, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport ha ammesso l'interesse del club blues, ma allo stesso tempo chiuso la porta alle avances dei londinesi: "Andare al Chelsea sarebbe un’opportunità, migliorerei come calciatore e come condizione economica. Ma il denaro non è la cosa più importante, non credo di poter migliorare la qualità della mia vita". Il belga prosegue spiegando le motivazioni che potrebbero spingerlo a dire no ai milioni del Chelsea: "Ho costruito la mia casa a Roma, dove splende sempre il sole. Rinunciare a tutto questo è difficile, la vita non è solo il calcio. Mi ci vedete in Inghilterra, dove piove sempre?"

Poi però, ammette il forte interessamento del Chelsea, e in particolare di Antonio Conte che lo considera imprescindibile nel suo team: "Ci sono stati dei contatti tra Roma e Chelsea, ma non c’è accordo ed io ne resto fuori. Il Chelsea è un grande club e Conte un allenatore che mi ha sempre voluto, ma dopo 11 anni sarebbe difficile lasciare l’Italia. Qui sto bene, a Roma sono felice. E fino a quando non c’è un contratto firmato non c’è trasferimento".
In chiusura Nainggolan fa un salto temporale pensando a quello che accadrà tra qualche anno, quando sarà il momento di smettere di giocare a calcio: "Giocherò fino a 33-34 anni, poi arriverà il momento di stare davvero vicino a mia moglie e le due mie figlie".