Non dev'essere passato inosservato, ai più, il lavoro di Ivan Juric sulla panchina del Crotone. Tre-quattro-tre, così come quello del maestro Gasperini, dal quale ha appreso dettami tattici ed idee, pragmatiche e spettacolari, messe in pratica nell'esaltante cavalcata dei pitagorici dalla Serie B alla A. Nemmeno il tempo di festeggiare e godersi la festa, però, che l'avventura sulla panchina dei calabresi sembra già destinata a scrivere il capitolo finale. Già, la storia d'amore tra Juric ed il Crotone è giunta al capolinea e, alle spalle di questa separazione, sembra esserci proprio l'ex squadra del mediano croato: il Genoa.
Ai minimi termini, in quel di Pegli, il rapporto tra il presidente Preziosi e Gian Piero Gasperini, deluso dal trattamento riservatogli dalla dirigenza nel corso di questa stagione. Non solo, il tecnico è ancora profondamente scottato per la beffarda appendice che non ha permesso, nel campionato precedente, ai rossoblù di partecipare all'Europa League. L'ex Palermo ed Inter sembra prossimo all'addio ed il degno erede sulla panchina del Genoa è stato individuato proprio in Juric, che non avrebbe esitato davanti alla proposta del patron. Occasione ghiotta per entrambe, con il numero uno dei liguri che non avrà l'assillo da parte dell'allenatore di richieste ingombranti sul mercato; inoltre, sull'altra sponda, il tecnico potrebbe approfittare dell'occasione per mettersi in mostra anche con una squadra di livello già affermato nel panorama italiano.
Potrebbe così prendere corpo così il valzer delle panchine che vede protagoniste anche le squadre meno blasonate della Serie A: lasciata in mani fidate la panchina del Genoa, Gasperini guarda alla querelle Ventura-Cairo per provare ad accasarsi al Torino. Ed il Crotone? Nel frattempo in Calabria non restano affatto a guardare e la dirigenza neo-promossa sembra essere stata stregata dal carattere e dalla personalità di Roberto Stellone, il cui futuro sulla panchina del Frosinone retrocesso è tutt'altro che nitido.