Derby a senso unico quello che ha visto oggi la vittoria del Genoa di Gasperini sulla Sampdoria per tre reti a zero. Poco o nulla da aggiungere alla pesantezza del risultato in sé: i rossoblù si sono rivelati nettamente superiori in tutte le fasi del gioco e del carattere, ed hanno portato una casa una vittoria più che meritata. Eroe eponimo del match, lo spagnolo Suso.
Poche sorprese nelle formazioni iniziali: c’è Palombo nella Samp a centrocampo; evidentemente, Montella vuole affidare questo match così sentito ai suoi giocatori più esperti. Dall’altra parte, Pavoletti e Suso vengono confermati come coppia d’attacco. E proprio Pavoletti ci mette appena 3’ a realizzare il gol del vantaggio: un gol da attaccante puro, ad anticipare Viviano dopo una fantastica azione corale. 0-1, e il derby della Lanterna è subito bellissimo. La Samp prova subito a reagire, e a livello caratteriale lo fa, senza riuscire però a produrre occasioni significative. Non è un caso quindi che la successiva occasione ce l’abbia ancora una volta il Genoa, con un contropiede non dissimile all’azione del primo gol: la palla in mezzo per Pavoletti viene messa in corner dalla difesa con un buon anticipo.
Il gol ormai è nell’aria, e infatti arriva al 25’: a realizzare il 2-0 è Suso, bravo ad accentrarsi dal limite dell’area e a concludere con un mancino a giro. Dopo il gol, l’attaccante spagnolo rivolge un gesto poco carino alla tifoseria della Samp, che scatena la reazione di Viviano. Brutto gesto da parte di entrambi, che provoca qualche istante di concitazione, risolto con l’ausilio del cartellino giallo all’estremo difensore blucerchiato. Solo ora la Samp riesce finalmente a reagire: al 33’, Soriano stoppa una gran palla in area, su invito di Cassano, e conclude quasi a botta sicura, trovando Lamanna pronto a respingere. Senza che succeda più nulla o quasi di significativo, tra i fischi del Marassi blucerchiato si conclude la prima frazione di gara, con un’inquadratura del volto preoccupato di Vincenzo Montella.
Nella ripresa parte forte la Samp: come nel primo tempo, al 5’ Cassano su palla da fermo riesce a servire Quagliarella, che conclude ancora una volta a botta sicura trovando di fronte a sé la saracinesca di Lamanna. Ma immediatamente, il minuto successivo, il Genoa rimette anche il computo delle occasioni da gol in parità: il tiro di Ansaldi da fuori area si spegne però sull’esterno della rete. Il match diventa ora molto più lento: il Genoa si limita a gestire il vantaggio, mentre la Samp prova freneticamente a rientrare in partita, senza produrre però alcuna idea degna di nota, se non un discreto nervosismo.
E proprio in questa fase, al minuto 29, ecco anche il 3-0 Genoa: un perfetto contropiede coast to coast di Laxalt viene bloccato da uno splendido Viviano, ma a questo punto la palla torna tra i piedi di Pavoletti, che serve Suso, il quale insacca a porta vuota. 0-3, e doppietta personale per lo spagnolo ex Milan. E che questa sia una giornata storta per la Samp lo si capisce al 31’: tiro di Fernando che si stampa sulla traversa e poi, sul colpo di testa successivo di Quagliarella, ancora un intervento sicuro di uno strepitoso Viviano.
Non ci sono più emozioni: dopo 3’ minuti di recupero, il direttore di gara sancisce la fine di un derby a senso unico. Bel Genoa, che si dimostra ancora una volta squadra rivelazione del girone di ritorno. Male, malissimo la Samp, salva comunque, vista la sconfitta casalinga del Carpi con la Lazio, ma certamente disonorata.