Roma e Napoli sono le grandi deluse del nostro campionato, entrambe hanno avuto meno di quanto si aspettassero, per motivi diversi: i giallorossi erano partiti con i favori del pronostico vista la rosa iper competitiva e la partenza diesel della Juventus, tuttavia come sappiamo il sistema Garcia è imploso dall'interno lasciando solo macerie che è toccato a Spalletti ricostruire; il tecnico toscano ci è riuscito ma la Juventus era ormai scappata e i giallorossi hanno visto sfumare l'ennesimo scudetto. Dal canto loro gli azzurri erano partiti con la volontà di arrivare più in alto possibile, ma l'impatto esplosivo di Sarri e la stagione monstre di Higuain avevano fatto sognare tutti, fino al gol di Zaza nello scontro diretto; da lì in poi la Juventus ha allungato e la Roma si è avvicinata arrivando a vincere lo scontro diretto del 25 Aprile.

GLI IMPEGNI- Le ultime due partite sembrano sorridere al Napoli che dovrà si andare a Torino ma all'ultima avrà un impegno apparentemente facile in casa contro il Frosinone; la trasferta a casa di Ventura rappresenta certamente un'insidia, in quanto squadra tignosa e mai doma, mentre la partita con i ciociari sarà facile salvo, una vittoria degli uomini di Stellone alla penultima giornata che li rimetterebbe in corsa per la salvezza. La Roma la prossima partita invece la giocherà contro il Chievo in casa e non dovrebbe trovare difficoltà; la vera incognita è la partita dell'ultima giornata a milano contro il Milan: squadra in crisi e apparentemente alla frutta, ma con grandi campioni in rosa capaci di trovare sempre la giocata e mettere in difficoltà chiunque.

GLI UOMINI- La sensazione è che la Roma stia raschiando ormai il fondo del barile, le energie sono quelle che sono e le ultime vittorie sono arrivate soprattutto di cuore e di colpi dei singoli; volendo trovare due giallorossi in salita in questo finale di stagione non si può non elencare Totti e Nainggolan. Il capitano ha risolto ormai quattro partite subentrando nel finale e sta riscrivendo la storia, raramente si è visto un giocatore di 40 anni essere così decisivo e determinante per la sua squadra; Nainggolan è l'uomo ovunque e nel suo nuovo ruolo da falso nueve sta adempiendo a tutti i compiti del centravanti: pressione, interdizione, smistamento e ripiegamenti; è lui il polmone di questa Roma.