Il Capitano. Unico, immortale e sensazionale. A risolvere un intricato Genoa-Roma ci pensa (anche e soprattutto) il simbolo giallorosso. Ma che gara è stata! Un mix di rincorse, ripartenze, speranze e delusioni. Oltre ai graffi degli ex.
LA GARA
Roma guardinga e Genoa aggressivo per 3-4 minuti iniziali. Poi, la svolta. Al 5' ottima azione verticale dei giallorossi, con Strootman che serve bene Salah: è rigore in movimento, l'egiziano non sbaglia, lamanna battuto. Il gioco rapido e preciso della Roma, che sfiora il gol anche con Nainggolan, fa credere ad una gara semplice ed in discesa per la squadra di Spalletti. Cambia tutto, invece, dopo meno di 15': Tachisidis è ben imbeccato, e con un tiro simile a quello di Salah per l'1-0 Roma, trova il pari. L'ex, ancora una volta!
La Roma resta abbastanza ordinata, ma il muro Genoa (solo Pavoletti oltre il centrocampo) non molla. La ripresa è condizionata da un lieve calo fisico di quasi tutti: un esempio, Maicon. Il brasiliano non copre bene, si perde un offensiva rossoblù intorno al 20', e Pavoletti insacca. Ancora una volta, interessante notare come le difficoltà difensive non si traducono in disordine offensivo. La Roma resta relativamente tranquilla, come fosse consapevole dei mezzi e del destino che scorre nelle vene del 10 giallorosso, il Capitano Francesco Totti. A meno di 15' al termine, lo stesso Totti conquista e trasforma una punizione dai 21 mt. Un gol da urlo, che permette alla Roma di agguantare il pari con ancora 10' da giocare, a Totti di raggiungere Baggio con 21 punizioni dirette segnate, a Spalletti di sognare ancora. Ci pensa sempre lui, l'Eterno.
Nel finale il Genoa si spezza psicologicamente, ed il muro viene meno. Su un lungo lancio di Totti, Dzeko lavora bene un pallone arduo, servendo nello stretto El Shaarawy che è obbligato a segnare da due passi. Rimonta completata, con ultimo brivido. Szczesny nega la gioia del pari ai rossoblù, con un grande miracolo. Roma sempre a -2 dal Napoli, con 6 punti, 6 squilli potenziali da giocarsi con Chievo e Milan. La strada per l'Europa diretta è ancora tutta da vivere: l'Eroe è sempre il Capitano!
E in prospettiva Euro 2016, non si potrebbe pensare proprio al Capitano, almeno per i finali di gara? La media è di un gol ogni 14 minuti scarsi. Ecco perché, in un momento nel quale il calcio italiano fatica ad esprimere grandi bomber, ad Antonio Conte potrebbe far comodo un jolly così da potersi giocare all'Europeo. Una provocazione, ovviamente...
LE PAGELLE
Szczesny 7 una prodezza nel finale salva 3 punti d'oro. Anche lui si sta prendendo sul campo il rinnovo del contratto.
Maicon 5 troppo stanco per coprire sul gol di Pavoletti, esce un momento dopo. Sbaglia troppi cross e suggerimenti. (Dzeko 6,5 bel lavoro in sponda sul 2-3.)
Manolas 6,5 sempre preciso, sempre efficace. Un muro che sta divenendo fondamentale gara dopo gara.
Rudiger 6 nel secondo tempo si adatta a esterno a 3, salendo con grinta, ma con poco esito visti i piedi non raffinati.
Digne 6 richiamato spessisimo da Spalletti. Non è la sua serata, resta comunque attento nelle grandi situazioni.
Strootman 6,5 bentornato Kevin. Una gara maschia, come suo solito, come ai vecchi tempi. Fisicamente è prontissimo.
De Rossi 6,5 una gara di intensità, esperienza, qualità. Un buon De Rossi, ma i passi da compiere sono ancora tanti. Il tocco al compare Totti vale il pari che rianima la "loro" Roma.
Nainggolan 6,5 ormai fisso in posizione avanzata, per tratti del primo tempo è lui l'uomo d'area di rigore, e non si fa pregare per andare al tiro. Buoni i recuperi difensivi.
Perotti 6 meno brillante del solito, ma nello stretto è davvero un portento per difesa del pallone e capcità di liberarsi per il tiro. (Totti 8 mezz'ora di solita indispensabile classe, condita dal capolavoro su piazzato.)
Salah 6,5 ottimo nel primo tempo, tende ad estraniarsi nel secondo, fatte salve due folate. Quando vuole, è sempre imprendibile. (Zukanovic sv).
El Shaarawy 6,5 ci prova per 80' di gara, Lamanna è sempre lesto, poi all'ultimo squillo non può far altro che appoggiare in rete su suggerimento di Dzeko. Il suo gol vale 3 punti dorati.
Spalletti 6,5 indovina tutti i cambi, ancora. La sua Roma continua a lottare, e comunque vada è almeno ai preliminari di Champions.