Il secondo posto è ancora possibile per questa Roma, il Napoli stasera ha un incrocio pericoloso contro l'Inter, ma soprattutto in casa giallorossa si respira finalmente quella serenità spesso mancata nella prima parte di questa stagione. Merito del lavoro di Spalletti e dei risultati della squadra.
La sfida con l'Atalanta sarà alle 12.30, orario che ha suscitato qualche polemica in altri ambienti. Spalletti, però, crede che questo sia un finto problema: "Noi ci alleniamo spesso attorno a mezzogiorno e per noi è ottimale. A volte è più insolito giocare alle 15 per noi. Da quando sono stato in Russia ho imparato alcune cose. Una di queste è che dopo aver giocato in Siberia, con 5 ore di volo e 4 di fuso orario, una gara alle 12 ma per noi era come se fossero state le otto del mattino. Lì ho capito che si deve giocare a qualsiasi ora e temperatura. Una situazione che dobbiamo imparare a gestire anche in Italia." Gestione anche della sua rosa: "Dzeko? E' un calciatore forte che ha avuto un momento di difficoltà domenica dovuto ad un risentimento muscolare. Altrimenti lo avrei usato e probabilmente lo userò. Totti? E' un giocatore forte che tengo in considerazione per domani. De Rossi? Daniele sta tornando in forma e ci sta facendo vedere cosa può darci. Keita in quel ruolo ha fatto bene e Strootman sta rientrando ma ha bisogno di tempo. Sono valutazioni difficili da fare. Sul suo futuro dico che dobbiamo fare attenzione alle voci."
Occhio però ad un' Atalanta in ripresa: "E' una squadra quadrata, con un tecnico bravo e pragmatico come Reja. Hanno attaccanti veloci, che sanno puntare l'avversario. Sarà una partita aperta." Infine una riflessione sullo scarso pubblico alle partite casalinghe della Roma: "Ad Anfield giovedì sera si è visto cos'è un pubblico che incide. Per questo ho sempre parlato dell'importanza di uno stadio pieno. Sui perché della nostra situazione ho tentato di dire qualcosa, anche sbagliando perché non conosco bene le discussioni, e forse ho tirato in ballo nomi e dinamiche. Dico solo che mi dispiace che una penalizzazione importantissima per squadre che hanno un seguito come quello della Roma. Se noi avessimo uno stadio come ne vedo tanti, anche in Italia, avremo sicuramente qualcosa in più da proporre in gara. Sarebbe una spinta importantissima."