Il calendario tende la mano alla Roma di Spalletti, l'incrocio di San Siro tra Inter e Napoli può essere il trampolino per il finale di stagione. In caso di successo di casa, Roma pronta a ridurre il disavanzo dal Napoli, in caso di affermazione ospite, terza posizione chiusa a doppia mandata. La Roma ha il vantaggio di giocare a risultato acquisito, ma l'impegno di Bergamo è da prendere con le molle, perchè l'Atalanta, specie in casa, riesce ad alzare il livello emotivo. L'undici di Reja insegue la certezza della permanenza in A, il vantaggio sulla terzultima posizione è cospicuo, ma non definitivo.
Per la trasferta bergamasca, Spalletti pensa al rilancio di Edin Dzeko, in campo solo nel finale con il Bologna a causa di una imperfetta condizione fisica. Il tecnico è quindi pronto a restituire alla Roma un centravanti antico, di peso, riducendo la fanteria leggera. A rischiare l'esclusione è El Shaarawy, con Perotti chiamato a levarsi la divisa da falso nove per indossare quella di trequartista di qualità. Una linea a tre tecnica, di sapiente palleggio, con l'ex Genoa che può disporre dell'aiuto di Pjanic e Salah.
La presenza di Pjanic a ridosso dell'area di rigore avversa rende la Roma camaleontica, perchè il bosniaco ha, in caso di ripiegamento, qualità tali da poter indietreggiare a centrocampo, mutando lo schieramento in un più accorto 4-3-2-1. Nainggolan - da mesi al centro di voci di mercato - è il puntello di mezzo, mentre da sciogliere è il ballottaggio che coinvolge De Rossi e Keita, con il secondo al momento in leggero vantaggio.
La barriera davanti a Szczesny si compone di due esterni di passo come Florenzi - difficile vedere Maicon al via - e Digne e due centrali ruvidi, possenti, come Manolas e Rudiger. Per Totti e Strootman possibile scampolo di gara.
Spalletti ha, per la gara di domenica, l'intera rosa a disposizione, in tre sono a rischio squalifica: Digne, Keita e Pjanic.