Un grande Derby, una Roma superiore. Altro livello per Spalletti e compagnia. Dominio giallorosso, ma risultato-beffa per la Lazio, per le dinamiche di gioco. Forse pesante più del dovuto, ma il campo parla chiaro: 1-4 Roma, città conquistata con 2/2 in stagione nelle Stracittadine.

Un match davvero bello, quello visto nella vuota e triste cornice dell'Olimpico, boicottato per protesta da entrambe le curve. Roma studiosa nei primi 10', poi vedere che la poca esperienza di tutta la linea difensiva avversaria provoca buchi e sofferenze nei reparti ha spinto la Roma ad inserire palloni tra le linee, senza cercare il possesso orizzontale: ne basta una, di palla dentro, ed El Shaarawy sblocca. La Roma controlla fino al 45' ma spreca troppo. Spalletti chiede "fatelo per me, almeno", ma la palla non entra.

Lazio in bambola, fino ai cambi. Con Klose-Keita Balde la Roma soffre sugli esterni, si schiaccia un po'. E' S.Keita a prendere le redini, amministrando quando serve palloni insidiosi. Nel momento peggiore, con proteste laziali per presunti rigori, la Roma mette il lucchetto mentale al derby, con Dzeko neoentrato che ribadisce in gol una staffilata di Perotti finita sul palo. 8° centro in A per lui.

Tutto facile?

Nemmeno per sogno E' ora, in realtà, che esce il carattere Lazio, mai in campo fin lì. Siamo a 15' dalla fine e Parolo la riapre. Certo, la Roma tiene il pallino del gioco, ma l'incubo è dietro l'angolo. Ai meno 10, ci pensa ancora la retroguardia laziale a far gioire i pochi romanisti allo stadio (e i moltissimi, va detto, riunitisi a Testaccio): dall'angolo nato per malinteso Bisevac-Marchetti, Florenzi precisissimo buca l'estremo difensore ex Cagliari: Roma serena. C'è tempo per vedere Perotti in azione siglare il 4-1 che regala una bella serata alla Roma, complice il tonfo partenopeo a pranzo: ora la seconda piazza è -4. Anche stavolta, #DerbyChampions. Le note stonate, sono quelle dei 90' di panchina per Totti. La festa, purtroppo, non è del Capitano.

LE PAGELLE ROMANISTE

Szczesny 6 inoperoso, sul gol grave responsabilità. Male l'uscita, poteva costar caro ed invece resta lontano ricordo.

Digne 7 una gara intensa e di personalità, impreziosita da ripartenze precise e diagonali ben orchestrate. Si sta giocando il rinnovo.

Manolas 7,5 un monumento a quello che si sta consacrando come uno dei difensori migliori del campionato. Che attenzione tattica.

Rudiger 7 anche lui, migliora gara dopo gara, con constanza. 

Florenzi 7 non solo difesa, anche molte spinte in avanti, come al solito. Bel gol, davvero chirurgico.Unico romano in campo, si sente.

Pjanic 6,5 un po' nascosto per alcuni tratti di gara, soffre una marcatura ad personam degli avversari. Con la sua specialità (anche se su azione di gioco), prende il palo pieno.

Keita 7 una gara di spessore, per il grande tatticismo dimostrato su ogni pallone. Stanco nel finale.

Nainggolan 7,5 migliore in campo. Un muro. Un po' egoista in due circostanze nel primo tempo. (Falque sv)

El Shaarawy 7 rimproverato da Spalletti perchè cerca lo spunto personale anzichè il lavoro di gruppo. In generale però è positivo e mette dentro un gol da prima punta, spizzando con la cresta. Dzeko 6,5 ha la fortuna di trovare il gol che amolifica una prestazione non esagerata. Lento e prevedibile, spesso torna utile per dare superiorità alla squadra nelle situazioni di rientro a palla avversaria.

Perotti 7,5 una prestazione maiuscola condita da un gol che doveva arrivare. Impressionante.

Salah 6,5 poteva fare molto meglio. (Zukanovic sv.)

All Spalletti 7. Unica nota, lo dicevamo, il mancato ingresso di Totti. Ma sul resto, che è poi quel che conta ai fini del risultato, è precisissimo nelle valutazioni e decisioni.