Marten De Roon è il fiore all'occhiello di un'Atalanta che stenta a trovare tranquillità, invischiata nei bassifondi di una massima serie oggi incerta. Otto tornate per mantenere la categoria, poi il possibile balzo in una realtà di prima fascia. Il venticinquenne d'Olanda è nel mirino del Napoli, primi contatti, una corte destinata a compiersi nella sessione estiva del calciomercato.
Il centrocampista respinge le voci attuali, non c'è nessun accordo al momento in essere, la testa è al campo, alla squadra.
"Sì, è bello sapere che il mio lavoro è apprezzato, ma io non ho parlato con nessuno del Napoli. Di questo interessamento ho letto sui giornali e mi hanno informato gli amici via sms. Non penso molto al mercato e dovete credermi se vi dico che in questo momento ho in testa solo il desiderio di finire bene la stagione e di conquistare prima possibile la salvezza".
Bergamo è piazza gradita. Periferia del calcio in cui crescere senza eccessive pressioni, migliorare senza l'obbligo di mantenere sempre e comunque un livello elevato. Errori naturali, da cui trarre profitto.
"Crescere professionalmente è quello a cui tutti i calciatori aspirano e il Napoli è una grande società che sta lottando per lo scudetto con la Juventus. Io però all’Atalanta sto bene e so di avere tante cose da imparare. Qui a Bergamo posso farlo più in fretta perché questo è il club giusto per me. Sono convinto che la soluzione migliore sia rimanere un’altra stagione. Se mi sto togliendo dal mercato? No, queste decisioni spettano alla società. Io devo solo far bene in campo".
Non mancano parole d'elogio per il Napoli, una batteria di mezzo spesso sottovalutata, a cui si aggiunge Grassi, ex compagno di De Roon. I due possono ritrovarsi la prossima stagione, con la società partenopea pronta ad arricchire la rosa di Sarri.
"Il Napoli è forte e ha il miglior giocatore del campionato, Higuain. Anche in mezzo al campo, però, non scherza: Allan, Jorginho e poi Hamsik, una leggenda... Da qualche settimana c’è anche il mio amico Alberto con cui mi sono trovato bene a Bergamo".
Un'esplosione repentina, un colpo per l'Atalanta, pronta a far fruttare un'intuizione. Dalla cessione di De Roon il club può ricavare liquidi utili a rifinire l'organico.
"Quando sono arrivato a Bergamo dall’Heerenveen la notizia è stata data in poche righe, quasi è passata inosservata perché nessuno mi conosceva. Otto mesi più tardi, invece, è cambiato tutto e sento più attenzione e considerazione intorno a me".
Si torna poi sull'obiettivo di stagione, la salvezza. La risalita di Carpi e Frosinone attrae nelle sabbie mobili diverse compagini, anche l'Atalanta non può considerarsi esente da pericoli. Una lotta, da qui al termine.
"Ci sarà da lottare. Abbiamo 5 lunghezze di vantaggio sulla terz’ultima, ma non siamo al sicuro perché 8 giornate sono tante e perché Carpi, Frosinone e Palermo non molleranno. Una cosa che ho imparato subito in Italia è che nessun incontro è facile. Neppure per la prima in classifica contro l’ultima".
Chiusura sul capitolo Nazionale. De Roon attira le sirene non solo di club prestigiosi, ma anche dell'undici arancione diretto da Blind. Futuro da attore protagonista?
"Il fatto che Blind recentemente abbia detto che mi segue è già un’enorme soddisfazione, ma spero prima o poi di avere la possibilità di giocare per l’Olanda. E’ il sogno che mi porto dentro fin da bambino".