Prosegue la missione salvezza del Genoa, dopo l'ottima vittoria sull'Empoli: il Grifone vuole ottenere la quota dei 40 punti che garantisce la permanenza in A. L'impresa passa domani dalla partita in casa contro il Torino. Gian Piero Gasperini, tecnico dei liguri, ha risposto alla vigilia della gara alle domande dei media, iniziando da una presentazione generale della sfida: "Sarà una partita difficile un po’ come tutte quelle che abbiamo affrontato sinora e che si vedono su tutti i campi della Serie A. Il morale certamente è positivo dopo il successo dell’ultima domenica contro l’Empoli. La classifica per il momento non la guardiamo. Sappiamo solo che siamo a cinque punti dalla terz’ultima ma anche a tre punti dalla parte sinistra. Un successo contro i granata significherebbe variare i nostri obiettivi per il futuro. C’è l’entusiasmo per far bene anche se questo va placato per non incorrere poi in cadute pericolose".

Quali sono le motivazioni in una sfida così affascinante contro un tecnico come Ventura? "Le motivazioni sono alte. Noi proseguiremo col nostro modulo, non lo snatureremo. Poi talvolta ci è andata male come contro l’Alessandria ad esempio, altre volte meglio. Ventura lo temiamo, ha una squadra fortissima però contro le cosiddette ‘piccole’ fa fatica. Noi siamo una ‘piccola’ e chissà che non riusciamo a metterli in difficoltà".

Qual è lo stato della squadra evidenziato dagli allenamenti? Risposta pronta: "La squadra si è allenata bene questa settimana. Non ci sono stati problemi a parte gli infortunati Munoz e Pavoletti. Non so quando l’argentino potrà rientrare. Non pensavamo che si trattasse di una cosa così lunga. E stesso discorso lo si potrebbe fare per l’attaccante".

Alessio Cerci è il grande ex della gara, meglio esterno o centrale? "Intanto cerchiamo di rilanciarlo, per lui e per la squadra. Ha grandi qualità e buona capacità nel tiro. E’ una scommessa per noi e noi dobbiamo esser bravi a metterlo in condizione di tornare il giocatore di qualche tempo fa. Parliamo di un giocatore dell’Atletico Madrid che difficilmente potrà restare. Ancora non ha la continuità per giocare da esterno, quindi lo faccio giocare un po’ laterale e un po’ al centro per farlo riprendere al meglio".

Infine una domanda che evidenzia la fatica del Genoa a trovare la rete nell'ultimo periodo: "Purtroppo fatichiamo a finalizzare. Mancano dieci gare alla fine, non sono poche. Pandev, come pure i vari Capel, Matavz, Lazovic, ha la possibilità di sfruttare al meglio questo finale di torneo. Il macedone domenica si è dato molto da fare. Saranno una grande occasione un po’ per tutti gli attaccanti le prossime sfide".