Non c'è sette senza otto, quantomeno nelle idee di un Luciano Spalletti tornato visibilmente irritato in quel di Trigoria dopo la trasferta di Madrid. Nonostante la buona prestazione offerta dalla sua Roma, il tecnico di Certaldo ha sottolineato le carenze in fase offensiva della sua squadra, fiore all'occhiello invece nella striscia di successi consecutivi in campionato. Troppi gli errori marchiani che hanno macchiato e compromesso una prova esaltante della squadra capitolina al cospetto dei ben più blasonati spagnoli di Zidane. Punto e a capo, tuttavia, con la Roma che deve adesso archiviare l'eliminazione e guardare al campionato come unica via per tornare in Champions.
Il secondo posto del Napoli dista cinque punti dalla compagine capitolina, che nonostante l'obiettivo di riprendere i partenopei deve guardarsi inoltre dal ritorno dell'Inter e dalla Fiorentina, costantemente alle calcagna dei giallorossi. In vista della trasferta di Udine, che potrebbe regalare l'ottavo sigillo consecutivo a Perotti e compagni. Spalletti sta pensando in questi giorni all'assetto da schierare al Friuli, con molte defezioni alle quali far fronte. In primis si parte dall'emergenza a centrocampo, che costringerà quasi sicuramente Spalletti a rinunciare a De Rossi, che è tornato in gruppo ma non verrà rischiato dal primo minuto, a Pjanic e Nainggolan, tornati malconci dalla trasferta iberica. Probabile dunque l'utilizzo del 4-2-3-1, con la coppia inedita di mediani composta da Vainqueur e Keita.
Manolas ha svolto lavoro differenziato (ma soltanto a scopo precauzionale) e domenica dovrebbe tornare abile ed arruolabile al centro della difesa. L'ultimo dubbio di formazione, con Florenzi, Zukanovic e Digne che dovrebbero completare il reparto arretrato davanti a Szczesny è rappresentato dalla conferma del quartetto di archi offensivo visto al Bernabeu oppure su un ritorno al 4-3-3 visto ad Empoli. Le defezioni a centrocampo sembrano forzare la mano verso il ritorno in campionato di Dzeko dal primo minuto, con il tridente di furetti composto da El Shaarawy, Perotti e Salah che agirà alle spalle dell'ex Wolfsburg e City. Un'occasione, l'ennesima, per il bosniaco per tornare decisivo.
Probabile formazione
Roma (4-2-3-1): Szczesny; Florenzi, Manolas, Zukanovic, Digne; Vainqueur, Keita; Salah, Perotti, El Shaarawy; Dzeko