La Roma vince a Palermo 5-0 ma le domande di campo vengono lasciate agli altri, perchè la Roma è avvolta in un caso che riguarda il suo capitano, Francesco Totti. Ed ecco come Mauro Baldissoni ha dichiarato la posizione della società in quanto d.g.: "Noi dimentichiamo che Totti ha un contratto come calciatore per un anno e uno per altri 6 anni firmato due anni fa. Abbiamo lasciato il presidente parlarne con Francesco, nell'ultimo incontro a Roma. Avranno un appuntamento a breve per vedersi, ne parleranno. La presenza di Francesco a Roma è certa per i prossimi 6 anni, il tema sarà come approfittare di Francesco delle sue qualità, a bordo campo, in campo o fra i dirigenti, ma comunque lavorerà per noi. Comunque continuerà a giocare, quindi continuerà con noi".
C'è un fraintendimento fra come la società vede Totti e come Totti si vede? "Noi lo vediamo come calciatore perchè lo vediamo allenarsi tutti i giorni. Per il prossimo anno c'è un dialogo aperto col Presidente esulato dalla gestione ordinaria, si sono già incotnrati e non abbiamo tensioni in questo senso".
Totti ha detto che gli viene mancato di rispetto, c'è qualcosa che la società ha fatto al capitano? La risposta: "No, noi il rispetto lo portiamo con convinzione a tutti e figuriamoci se non lo portiamo a quello che consideriamo il giocatore più forte della storia del calcio in Italia. Gli testimoniamo rispetto e anche affetto ogni giorno. Lui voleva essere integrato come giocatore e come utilizzo. Multarlo perchè prende il posto dell'allenatore? Il punto è corretto, dal suo punto di vista, e difatti ha provveduto l'allenatore, che deve pensare alla squadra. Spalletti deve portare qualcosa di diverso alla squadra e deve portare delle vittorie. In questo caso ha deciso di togliere Francesco. Non penso che multare Francesco possa portare beneficio a qualcuno, lui è stato vicinissimo alla squadra e parteciperà agli allenamenti. L'allenatore ha fatto ciò che ha fatto perchè lo ha ritenuto opportuno, spetta a lui perchè riguarda le partite, ma ce lo ha comunicato e noi siamo assolutamente di supporto se finalizzate a vincere le partite, come approccio mentale, fisico e tattico. La società non può che stare al fianco dell'allenatore, domani si allenerà e sarà regolarmente a disposizione".
Infine, qual è stata la prima reazione all'esclusione del capitano? "Ho detto che avevo degli impegni in centro ma ho annullato perchè ho ritenuto necessario parlare con l'allenatore e dimostrargli il supporto. Confermo che ho la sensazione che lui si senta molto giocatore e si sente immerso nella vita quotidiana della Roma, poi dobbiamo vedere come farà a vedersi diversamente non più come calciatore. Lui vive qui benissimo e ci ha portato tantissime gioie, credo che comunque sia una questione molto personale e sia lui che deve sentirsi di dare il massimo ed è giusto che si esprima. Abbiamo il piacere di avere lui con noi e per quanto riguarda la decisione finale la prenderà insieme al Presidente ma non abbiamo tensione. Si sente protagonista attivo del calcio, e prova un po' di disagio se viene messo da parte".