Una vittoria convincente nonostante tutta la bufera del caso Totti, addirittura per 5-0 contro un Palermo in confusione. Ecco le dichiarazioni di mister Spalletti all'emittente Sky, ampiamente soddisfatto della prestazione dei suoi: "Sono d'accordo della vittoria di squadra, siamo partiti piano e la palla viaggiava lenti, eravamo un po' piatti nella testa. Poi Edin ha sbagliato quel gol, era affranto. Fortunatamente ha ritrovato il gol e ha dimostrato la sua forza fisica. Non sappiamo quando recuperiamo la palla se attaccare in avanti o gestirla".
Nessuno ha provato a fermare la decisione di Spalletti di non convocare Totti: "Li ho avvertiti dopo. C'è stato grande dispiacere da parte mia a pensare a questa soluzione, ma poi le regole, il lavoro e i segnali che dobbiamo dare alla squadra mi hanno obbligato. Mi hanno chiamato perchè la situazione non andava, quand'è nervoso me l'ha dette, diventa difficile accettarlo senza reagire, si il rispetto ma per rispettarne uno non rispetti gli altri 23, io non voglio duelli con nessuno, voglio solo che la Roma stia bene".
Riguardo il rinnovo del capitano: "Nella prima intervista di presentazione, toccai questo tasto del rinnovo di Francesco senza che mi fosse chiesto. Lo sapevo che questo sarebbe diventato il tasto fondamentale. Francesco è giusto che faccia quello che vuole fare, che giochi se vuole giocare, in qualsiasi ruolo gli ho messo a disposizione. Vuoi fare Giggs? Farai Giggs. Dietro la sua personalità e la sua storia a Roma si può fare qualsiasi ruolo, tanto nel suo carisma può far fare quello che vuole. Vuoi fare Nedved? Il calciatore? Fallo, ma io se devo ritirare su la squadra non posso mancare di rispetto agli altri. Ho una parete a casa con le magliette e di Totti ne ho 7-8, persino i miei figli mi hanno criticato per la questione, non voglio litigarci. Anche lui ha contribuito a far salire il ritmo dell'allenamento. La società sa che se Francesco chiede qualcosa io sono dalla sua parte. Conosco la bellezza di questo ambiente, stasera chiamavano Totti e potendo avrei incitato. Assoluto rispetto per quello che è stato, ma adesso bisogna fare delle scelte; se vuole giocare giocherà. Non avendolo fatto giocare molto stasera l'avrei fatto giocare anche perchè deve valutarlo. Gli ho visto fare cose in allenamento straordinarie ma non posso accettare che convochi una conferenza stampa con chi gli pare, abbiamo un sacco di giocatori in squadra e lo potrebbero fare tutti se lo fa lui".
Infine come è avvenuta la dichiarazione della non convocazione al capitano: "Da quello che so, ci ho parlato prima della partita e lui mi ha chiesto di venire in panchina. Qualche missile è partito a lui e a me, l'ho chiamato e gli ho detto i nomi citati prima e poi che lui oggi non sarebbe stato neanche della partita e non sei nemmeno in panchina, era libero. Io vado a casa ha detto lui, è tornato per la partita, ma poteva fare quello che voleva".