Il monito non cambia. Vincerle tutte, guardare le altre, sperare fino a maggio nel terzo posto. Poi, come di riflesso, dare spettacolo, divertire, credere in altri - ad oggi impossibili - traguardi. Intanto, l'Europa. Se quella "giocabile" è ormai confinata a 90' in terra spagnola contro il Real (passare il turno, infatti, appartiene ai sogni di pochi illusi), l'Europa delle big, "in potenza" (cioè per la prossima stagione), è per la Roma il chiaro obiettivo. A gennaio, forse, qualcuno dava tutto per perso. La mano del tecnico di Certaldo si è sentita da subito, ma il pulsante "on" si è acceso dopo 2 settimane di lavoro intenso, e ora il circuito sembra essere ancora chiuso, dunque in grado di trasmettere energia alla squadra. Si fermano i giocatori, altri recuperano, si dà speranza alla piazza e si animano i cuori dei giocatori, oltre che le gambe. I presupposti ci sono, ma la gara di stasera, ostica e abbordabile allo stesso tempo, rappresenta il miglior modo di verificare i progressi di questo intenso mese a tinte giallorosse. Poi Empoli e Madrid, con in mezzo la Fiorentina (scontro diretto). A marzo, con Pallotta nella capitale, si tireranno le somme, almeno in parte, per vedere quanto di buono c'è e quanto si può migliorare per rendere questa squadra un top club.

Intanto, Roma-Palermo. Una gara che non presenta enormi difficoltà, viste le ansie del Palermo, ma che prendere sotto gamba rappresenterebbe uno degli errori maggiori per la Roma. I numeri ci dicono che il Palermo non è una squadra semplice da battere per i giallorossi. La scorsa stagione 1-1 all'andata, sconfitta 1-2, indolore, al ritorno. In quel match, ultimo di campionato, andò a segno Totti, oggi avvolto da un alone di tristezza che non è mai bello da vivere e da testimoniare. Quest'anno, all'andata, colpo Roma 4-2, con Pjanic (dopo solo 2'), Florenzi, e due reti di Gervinho, che da quella gara non smise di stupire, salvo lasciare Roma dopo l'addio di Garcia.

I numeri della gara

La Roma ha sempre segnato almeno un gol nelle ultime 10 occasioni in cui ha ospitato il Palermo in Serie A (2,1 di media nel parziale) – l’ultimo clean sheet rosanero all’Olimpico è datato gennaio 1973. Nessun pareggio negli ultimi nove incroci di campionato all’Olimpico tra giallorossi e siciliani: sei vittorie della Roma, tre del Palermo. La Roma ha concesso almeno un gol agli avversari in sette delle ultime otto partite di campionato. Non è cambiata, infatti, la media dei tiri nello specchio subiti a partita da Garcia a Spalletti: 4,2 sia nelle 19 giornate con il francese che nelle ultime sei con l’italiano. Il Palermo ha conquistato soltanto 12 punti nelle 13 partite senza Iachini in panchina, mentre nelle prime 12 con il tecnico marchigiano ne aveva raccolti 14. La Roma è con il Napoli la squadra che ha segnato più gol da fuori area in questo campionato (11): i giallorossi vantano la miglior media tiri/gol da fuori area in questo campionato, una rete ogni 13 conclusioni tentate.

Contro il Carpi Edin Dzeko è tornato al gol dopo 709 minuti di astinenza: per il bosniaco tre tiri nello specchio nell’ultimo match di A, tanti quanti ne aveva collezionati nelle precedenti cinque presenze in campionato. Salah non segna in campionato all’Olimpico da Roma-Empoli del 17 ottobre: le ultime tre reti in campionato dell’egiziano sono infatti arrivate sempre in trasferta. Alberto Gilardino ha siglato 11 reti contro la Roma in Serie A: solo a Udinese (15) e a Chievo (12) ha segnato più gol nel massimo campionato.

Formazioni

Spalletti perde De Rossi per un mese, ma recupera, e questa è una notizia, Strootman. In conferenza il toscano ha annunciato che potrebbero partire titolari Dzeko-Totti, coppia che insieme ha pochissimi minuti nelle gambe. Ipotizziamo il Capitano dietro El Sharaawy-Dzeko, ma le alternative sono innumerevoli, con Salah e Perotti pronti a partire. Dietro, dubbi sulla difesa a 3 o a 4. Da valutare. In casa Palermo Iachini perde Sorrentino e Goldaniga, ma può contare su Vazquez che in settimana si è allenato bene. Occhio al centrocampo con Hijlemark e Maresca.

Roma 4-3-1-2 Szczesny, Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne, Nainggolan, Vainqueur, Pjanic, Totti, El Shaarawy, Dzeko. All Spalletti

Palermo 3-5-2 Alastra, Struna, Gonzalez, Andelkovic, Morganella, Hiljemark, Maresca, Jajalo, Rispoli, Vazquez, Gilardino. All Iachini

Il direttore di gara

Sarà Piero Giacomelli della sezione AIA di Trieste ad arbitrare Roma-Palermo. Per i giallorossi sarà la quinta partita sotto la direzione dell’arbitro friulano: nei 4 precedenti sono arrivate due vittorie e due pareggi. Queste ultime si sono verificate nella prima e nell’ultima volta che Giacomelli ha arbitrato i capitolini, rispettivamente in Roma-Verona 3-0 del 1 settembre 2013 con i giallorossi che si imposero grazie alle reti di Maicon, Pjanic e Ljajic e in Roma-Empoli 3-1 del 17 ottobre 2015 quando le marcature romaniste furono realizzate da Pjanic, De Rossi e Salah. In mezzo a queste due date sono arrivati i due pareggi, entrambi all’Olimpico: l’1-1 con la Sampdoria nel novembre 2013 e con il Parma nel febbraio 2015 (0-0).