Si avvicina l'ora X, l'ora in cui la Roma proverà l'impresa all'Olimpico contro il Real Madrid dei fenomeni. Un impegno difficile, difficilissmo, al limite dell'invalicabile, ma l'ultima versione di Spalletti della squadra ha restituito fiducia all'ambiente. Radja Nainggolan però rimane molto (troppo?) cauto. In un'intervista rilasciata a Marca e riportata da ForzaRoma.info, si apprende il pensiero del giocatore sulla sfida.
"Abbiamo bisogno di un miracolo", spiega Nainggolan. "Il Real è una delle più grandi squadre del mondo, nessuno può dubitarlo. Lo scontro con loro ci servirà a capire a che punto siamo in questo momento, dove ci troviamo rispetto a queste squadre. Il palcoscenico sarà dei migliori, l’Olimpico ci aiuterà ad essere migliori. Proveremo a metterli in difficoltà, è una sfida sia per noi che per i nostri tifosi. Daremo il nostro meglio. Zidane sta diventando decisivo, lo ammiravo come calciatore".
Il belga passa poi a studiare i punti deboli degli avversari, pochi ma pur sempre deboli, e crede nella forza della Roma: "E’ una squadra molto offensiva, sicuramente ci lascerà degli spazi. Dovremo sfruttare quei metri che ci lasciano provando a fargli male. Giochiamo in casa e dobbiamo ottenere un buon risultato in vita della gara di ritorno, quindi tenteremo l’impresa. Beh, proveremo a fare un miracolo per dirlo meglio. Il Real è una grande squadra, ma noi dovremo stare in piedi".
Un'altra avversaria spagnola, dopo l'incontro con il Barcellona negli ottavi, terminado con un rotondo 6-1 in favore dei blaugrana. Nainggolan spiega che temeva comunque più il Barcellona di questo Real: "La goleada dice tutto. Sono state diverse partite e diversi momenti. Con il Barcellona almeno siamo riusciti a pareggiare qui. Contro il Real Madrid abbiamo giocato due volte nelle scorse estati e la verità è che abbiamo vinto quattro punti e loro uno. Firmerei per questo. Ma erano partite estive, non valgono molto. Sono due grandi squadre che arrivano sempre in semifinale come minimo e che giocano sempre per vincere. Per noi è stato un successo già arrivare agli ottavi. Ora prendiamo quello che ne viene fuori".
Il duello tra Real e Barcellona è anche quello tra Ronaldo e Messi. Il mediano giallorosso ha parlato anche di queta rivalità, partendo specificando che Ronaldo non gli sembra in calo e sarebbe ben accetto nella capitale italiana... "L’unica cosa che vedo è che segna tutte le settimane. Se non lo vogliono più, sarei felice di accoglierlo alla Roma. Cristiano e Messi generano tante aspettative ovunque, siamo fortunati di vivere questa sfida tra i due. È normale che quando uno sta meglio, l’altro rende meno. Tutti i giorni li mettiamo a confronto. Sono due grandi professionisti che in qualsiasi momento possono segnare e vincere una partita".
Una battuta la spende anche sulle voci di mercato che lo riguarderebbero: "Ci sono tanti giornalisti e c’è tanto da scrivere. Mi fa piacere, però non ci faccio molto caso e mi concentro sul calcio". E infine, le favorite per la Champions: "Barcellona e Bayern Monaco. I tedeschi perché vincono e hanno un grande allenatore, i blaugrana perché giocano il miglior calcio d’Europa".