Lavoro e fortuna, rosa completa e audacia. Ingredienti prelibati, in casa Roma, per preparare un pasto caldo, quello di mercoledì sera, per 40.000 (e più?) amanti delle notti della Coppa orecchiuta, che finalmente si riaffacciano nell'Olimp(ic)o del calcio. E' Roma-Real, già mercoledì. Spalletti, vero stakanovista della Champions, vuole il meglio, senza porsi limiti. Sarà questo il vantaggio della Roma, il giocarsi il match senza le pretese che circondano i blancos di Valdebebas.
Mettere in campo la miglior rosa, fronteggiare Zidane, aspettare il triplice fischio dell'arbitro. Senza tema. Come? Spalletti non crede ai miracoli, pensa al lavoro. Ieri la squadra ha svolto una lunga seduta video in cui i giocatori hanno potuto studiare il Real attraverso le immagini del match vinto per 4-2 contro l'Athletic Bilbao. Dal campo, buone nuove, con Mohamed Salah, Kostas Manolas e Vasilis Torosidis che hanno lavorato in gruppo, così come Kevin Strootman, impegnato anche in un lavoro supplementare a fine seduta col vice di Spalletti. Meglio anche Totti, che lentamente recupera. Per la squadra tanto lavoro tattico, con la consueta divisione della squadra per reparti: difensori e centrocampisti difensivi da una parte, centrocampisti offensivi e attaccanti dall'altra, con esercitazioni sul possesso palla. Ha lavorato a parte Daniele De Rossi, le cui condizioni verranno valutate giorno per giorno. Per i giallorossi nuovo allenamento, oggi, alle ore 11:00.
Sponda Real: i merengues hanno iniziato la preparazione al match dell'Olimpico senza Pepe, Marcelo e Bale, sempre più vicini al forfait. I guai fisici che li stanno attanagliando (spalla lussata per il brasiliano, ricaduta al soleo per il gallese e fascite plantare per il portoghese) persistono e la stampa spagnola li dà ormai fuori gara per mercoledì.
Non sarà in tribuna, infine, il presidente Pallotta, che ha parlato di questa sfida e del futuro giallorosso a La Gazzetta dello Sport: "Sono felice di questo sorteggio. Saranno due grandi sfide".