Mai sottovalutare, mai spostare l'attenzione. Parla chiaro, in conferenza pre Carpi-Roma, Luciano Spalletti, mister dell'As Roma. I giallorossi sono alla viglia di un match apripista dello spettacolare ottavo di Champions Roma-Real, ed il punto nodale è proprio questo. Vincerle tutte è il vero obiettivo, ma come ovvio le gare arrivano una alla volta, e la testa deve restare concentrata. Anche perché recuperare punti in campionato è primario, alla luce del turno che sembra favorire la Roma.
Dunque, in conferenza Spalletti ha invitato tutti a non abbassare la guardia. In particolare, il tecnico di Certaldo ha confermato che "il pensiero deve andare a domani, qualche ragionamento in più è involontario, ma sceglierò in funzione della gara di domani". "Le occasioni vengono ogni qualvolta scendiamo in campo. Se pensiamo alla partita che viene dopo, abbiamo fallito già. Se vogliamo competere con le big, il pensiero va ai filotti di Juve e Napoli, assumendo quel comportmento che hanno, di farsi trovare pronti all'obiettivo imminente. Se qualcuno pensa a mercoledì, non ha capito nulla".
"Dzeko giocherà". E, anzi, aggiunge Spalletti: "Inutili domande troppo lunghe (ride...)". Su chi non giocherà, invece, non risponde: "il bel messaggio è dire: tu giochi, non: tu non giochi". Poi il passaggio sugli infortunati. "Gyomberg è fermo, Torosidis sta migliorando ma non è ancora pronto. De Rossi non partirà, come Totti che ha un problema al soleo". Gli altri ci sono, dunque.
Su Sabatini, dichiarazioni perentorie. "Sono andato da Walter, e lui mi ha detto che potrebbe essere una ipotesi (quella di dimettersi nda), visto il suo ruolo di responsabilità, che lui si prende. Ma lui a fine stagione, e solo allora, prenderà le conseguenze. Se sbagliamo, falliamo tutti". Un passaggio anche su giocatori meno citati, come Uçan: "è un Pizarro, dà ritmi con tecnica. Sta migliorando, e io non butto via mai niente".
Sul Carpi: "Castori è davvero un ottimo mister, e il Carpi gioca con i suoi dettami, le ripartenze che fanno, da noi in Serie A non le fa nessuno. Noi lo sappiamo, ma sarà la prima insidia. Dobbiamo essere svelti nel difendere le eventuali ripartenze. Il momento poi, è ottimo, stanno giocando bene. A Firenze, o Napoli, ad esempio, lo hanno fatto vedere. Dunque, LA partita, è domani".