Ancora poco sul piano del gioco, ma è sicuramente un risultato che aiuta sul piano mentale, quello maturato all'Olimpico di Roma dai giallorossi guidati da Luciano Spalletti. Una vittoria non netta, dopo un primo tempo sofferto e mal gestito. Nella ripresa alcuni accorgimenti sono serviti per dare rapidità alla manovra e solidità difensiva. Buona la prova del Frosinone che non ha sfigurato. 3-1 il finale, frutto delle reti di Nainggolan, Ciofani, El Shaarawy e Pjanic. Bei gol, soprattutto quello dell'egiziano, oggi all'esordio con la maglia della Roma.
A fine gara ecco le voci dei protagonisti. A parlare ovviamente è mister Spalletti, che non ha mancato di sottolineare le negatività emerse stasera nella sua squadra, ancora da risolvere.
"Sono queste vittorie che danno la spinta importante. C'è stato anche qualcosa di piacevole nel secondo tempo. Il rischio di smarrirsi è vero, e dobbiamo anche abituarci a vedere il pubblico un po' deluso, perché ha visto squadre storiche ed è abituato così. Il Frosinone ha fatto quello che con noi fanno in molti, perché vedono le nostre difficoltà. Dopo il vantaggio, e soprattutto dopo il 3-1, ci siamo ritrovati a casa e abbiamo ripreso fiato. Un passaggio anche sui presunti fischi: "oggi son stati pochi e semmai erano quelli del Frosinone. I nostri hanno anche fatto cori e applaudito. Quindi non ripetiamo luoghi comuni". Nota finale sull'interruttore dei giocatori che si spegne: "non va bene, ogni tanto mi venivano brividi a vedere il Frosinone fare irruzione in area, però siamo stati fisicamente notevoli e importanti".
Ai microfoni di Premium Sport ha parlato Pjanic, già a fine gara. "Dovevamo "ammazzare" la partita prima, ma ci sono ottimo segnali. La squadra deve recuperare fiducia, la vittoria dovrebbe essere normale per noi. Le vittorie facilitano il lavoro, da martedì, col Sassuolo, dobbiamo lavorare ancora meglio. Viviamo partita dopo partita, l'importante è vincere e fare una striscia. Aspettiamo".
A Premium Sport, nel pre gara aveva parlato anche Baldissoni, dg della Roma. "Su Sabatini si leggono tante sciocchezze, la Roma si aspettava di essere più avanti in classifica ma non significa rivoluzioni in ogni settimana. Il Direttore rimane al suo posto per lavorare. Doumbia è in uscita, mentre Perotti è una possibilità ma non commentiamo le trattative. Altro centrale? Assolutamente no. Ci sono anche dei limiti di rosa. Non ci sarà un altro centrale. Ritrovare la Roma è la prima cosa. I ragazzi devono tirare fuori tutto, poi dobbiamo fare punti. Giochiamo sempre come una finale, poi cerchiamo di agguantare la Champions League".