Il suo non è stato solo un caso di mercato, ma anche qualcosa di più visto che la FIFA è in attesa di emettere una sentenza che vede coinvolta anche la Fiorentina. L'egiziano, però, dice di non pensarci e di essere concentrato solo sul campo, in particolare sulla Juventus a Torino Domenica sera.
Alla Stampa Salah parla del momento della squadra giallorossa e si dice molto fiducioso per la grande sfida in arrivo in questo fine settimana: "Come finisce? Come all'andata: 2-1 per noi. Loro sono forti, fortissimi, noi pure. Ci basta una scintilla per ricominciare a vincere e pensare in grande. Il cammino è ancora lungo, non siamo tagliati fuori da niente." Lui che ha già fatto male alla Juventus nella scorsa stagione in Coppa Italia con la maglia della Fiorentina: "Una notte magica: due gol e la Fiorentina che vince l'andata delle semifinali di Coppa Italia. Peccato per il ritorno. Al ritorno a casa capii cosa significasse per i tifosi della Fiorentina vincere sul campo della storica rivale." Proprio la Fiorentina è coinvolta in un caso pendente alla FIFA che però non preoccupa l'egiziano: "Conosco la situazione, non ci penso neanche. Non voglio sembrare arrogante, ma so come sono andate le cose."
Per l'egiziano anche un'esperienza, poco felice, in Inghilterra al Chelsea. Le differenze fra Premier League e Serie A ci sono e Salah le mette in evidenza: "In Italia la tattica c'è e si sente: è un aspetto fondamentale, sto imparando molto. In Inghilterra, no: là si gioca sempre e solo per vincere, non trovi mai squadre più deboli che rinunciano ad attaccare. Chelsea? È finita presto. Ma Mourinho è un grande tecnico, non ce l'ho con lui, anzi: nessuno poteva immaginare che sarebbe stato esonerato. Nessuno al mondo poteva pensarlo. Qui c'è passione, calore. E poi in Medioriente tutti conoscono il club e Totti. Real? È davvero un sogno. Io nello spogliatoio con Totti e Zidane come avversario." Il futuro è ancora italiano nella mente e nelle idee di Salah, probabilmente alla Roma: "Qui mi trovo benissimo. In Italia vivete il calcio così visceralmente che mi ricorda il mio Egitto. Abbiamo l'obbligo di puntare in alto: sarà una gara senza calcoli, entrambe le squadre giocheranno per vincere, non vedo il pari."