Poca Roma. Cambia poco, molto meno anche delle peggiori aspettative: 1-1 alla prima del nuovo corso, quello di Luciano Spalletti. Nessun vecchio problema risolto, nessuna luce, pochissime idee e tanta sterilità. Ne approfitta un Verona molto attento e chiuso. Risultato giusto viste le occasioni, ma pubblico e squadra di casa deluse. Ormai la corsa per il titolo è totalmente abbandonata.

A fine partita dunque tanta rabbia per l'ennesimo stop. A parlare è sempre uno dei leader dei giallorossi, Florenzi, che non ha nascosto nemmeno col volto la delusione per il pareggio ai microfoni di Premium Sport.

"Abbiamo creato tante occasioni, è stato un piccolo passo falso. Volevamo vincere e ridare entusiasmo all'ambiente. Da domani torneremo a lavorare. Spalletti ci ha trasmesso le sue idee di gioco e a noi toccherà metterle in campo. Il tecnico è preparato e conosce l'ambiente. Dalla prossima settimana si vedrà qualcosa in più perché avremo più tempo per lavorare con lui. Un passaggio sul compagno Dzeko, davvero in crisi:  "Quando si dà il massimo non c'è da recriminare". Il centrocampista poi si è soffermato sul discorso scudetto: "Non dobbiamo fare il passo più lungo della gamba, guardare partita dopo partita e ed esprimere il nostro gioco come abbiamo fatto per larga parte in questa partita".

Parla anche Spalletti, e lo fa per la prima volta nel post gara da allenatore della Roma dopo oltre 6 anni. Anche lui deluso.

"E' un risultato difficile da accettare, ma ho visto grande impegno e squadra arrabiata. E ora bisogna solo lavorare". Poi su Dzeko: "quando si gioca in club importanti le cose negative si notano ancor di più. Su Dzeko è stata fatta una spesa importante, ma abbiamo la possilbilità di farlo crescere. Il problema è sempre la difesa: "non volevo subissimo le ripartenze, ne abbiamo prese 3-4. Non siamo andati mai in anticipo, loro avevano troppo spazio. Dobbiamo davvero lavorare di più. Una squadra come la roma deve saper cambiare in corsa.

Il problema è fisico o tecnico? Risponde il toscano: "noi dobbiamo far valere la differenza tecnica, riusciendo  a mettere qualità che fa magari passare in secondo piano la questione fisica, che invece ora è lampante negativamente". Poi un passaggio su Castan: "pensavo fosse il match giusto per ritrovarlo. Deve ritrovare fiducia, si ritrova solo giocando"

In generale per Spalletti ora "c'è solo da lavorare, e da subito". Tanto lavoro, ma risalire la china appare ormai impossibile.