“A nome mio e di tutta l’AS Roma desidero ringraziare Rudi Garcia per l’importante lavoro svolto sin dal suo arrivo in Società. Insieme abbiamo vissuto momenti positivi ma riteniamo che questo sia il momento giusto per cambiare”. Poche, semplici, definitive parole, dopo ore di travaglio: Rudi Garcia non è più l'allenatore dell'As Roma. Il comunicato di James Pallotta è asciutto e sereno, perentorio. Al suo posto ecco la scelta del cuore: Luciano Spalletti, tecnico toscano di grande esperienza, alla Roma dal 2005 al 2009. Dopo 6 anni, eccolo tornare. Nella sua gestione, 3 trofei e tanti record. Nei 2 anni e mezzo di Garcia resta impressa la prima, formidabile, stagione, con 10 vittorie nelle prime 10 di campionato (2013-14). Poi quasi solo dolori. Alla fine però 2 secondi posti su due stagioni, ma quest'anno la deleggittimazione da parte di Pallotta nei confronti dell'ex Lille aveva raggiunto un decisivo limite. Ecco che gli incontri di Miami hanno definito cifre e durata del contratto con Spalletti (nell'attesa la squadra è affidata a Alberto De Rossi)
Con Garcia, potrebbe cadere anche Sabatini. Non ci sono certezze in tal senso, anche perché Pallotta ha sempre apprezzato le plus valenze portate in dote dal dirigente, ma quanto accaduto con il tecnico francese potrebbe cambiare le carte in tavola. In futuro potrebbe finire al Bologna di Joey Saputo, che lo stima moltissimo o comunque in un'altra società di Serie A, visto che sono molti i club che farebbero a gara per averlo in dirigenza. Certo è che Spalletti già si muove per i primi nomi, e Sabatini è conseguentemente mobilitato. Quindi per ora non dovrebbero esserci grosse rivoluzioni.
Nella gestione Garcia, 118 sono le panchine collezionate dal francese. Il tecnico francese nei suoi due anni e mezzo in giallorosso ha ottenuto 61 vittorie, 35 pareggi e 22 sconfitte. 192 sono i gol segnati dalla Roma durante la gestione Garcia, per una differenza reti di +70. Il primo marcatore, De Rossi, l'ultimo, Rudiger. E ora, cambio di pagina, per questa mid-season dove la Roma ha ben 7 punti dal Napoli capolista, 5 da Juve e Inter, 4 dalla Viola. Da Verona, riparte il campionato della Roma, con nuovi stimoli, nuove motivazioni.
Ipotizziamo, anche solo parzialmente, come dovrebbe schierarsi la nuova Roma di Spalletti. Addio al 4-3-3, spazio al 4-2-3-1, con Dzeko unica punta, 3 interditori, come Totti-Florenzi-Salah, ad esempio. Dietro due mediani per fare collante, Nainggolan e De Rossi, con la difesa dei titolari: bsognerà vedere se Maicon, molto stimato dal tecnico di Certaldo, potrà trovare nuovamente posto in formazione. Anche sul portiere, non pochi dubbi: la voce che vuole De Sanctis in vantaggio su Szczesny è forte nelle ultime ore.