Altro grande Empoli all’Olimpico di Torino che batte la squadra di casa per 1-0 ottenendo la terza vittoria consecutiva in trasferta e la quinta nelle ultime sei partite. Una squadra, quella di Giampaolo, che cresce di partita in partita, sa soffrire, sa divertire e sa reagire dopo la sconfitta di mercoledì scorso contro l’Inter che aveva lasciato tanta rabbia per l’ottima prestazione ma per il mancato risultato.
Contro il Torino non era per niente facile perché gli azzurri affrontavano una squadra ferita nell’orgoglio dopo le tre sconfitte consecutive e che ha giocato una partita molto intensa e rabbiosa, ma anche poco lucida in certi tratti visti i diversi errori tecnici non abituali per le squadre di Ventura. Bisogna dire che anche l’Empoli oggi non è stato perfetto compiendo un paio di errori difensivi che Martinez non ha sfruttato e mancando spesso la zampata decisiva, con un Saponara in difficoltà fisica e con un Livaja non ancora ben inserito nelle alchimie tattiche. Le paratone di un eccellente Skorupski, il saper soffrire da parte di tutta la squadra, la perfezione del centrocampo azzurro, forse il più forte di sempre della storia dell’Empoli e l’infinità di capitan Maccarone, glaciale in occasione del gol e sempre bravo a trascinare i suoi giovani compagni, permettono alla squadra toscana di uscire vincitrice da un campo difficile.
Quindi l’Empoli di Giampaolo chiude il girone d’andata a quota 30 punti, un risultato pazzesco e storico per i toscani, ormai ad un passo dall’obiettivo salvezza. La squadra azzurra non si pone traguardi e guarda sempre partita dopo partita con entusiasmo e umiltà. La crescita di alcuni giocatori giovani come Paredes, Zielinski e Pucciarelli è notevole, le sorprese Costa e Buchel più le conferme di Laurini, Rui, Tonelli e Maccarone, fanno sì che questa è veramente una grande squadra che può battere chiunque e che può ancora migliorare tanto. Si aspetta ancora il ritorno del miglior Saponara, del miglior Croce, del miglior Livaja, di Mchedlidze, di ragazzi che devono recuperare la condizione fisica e che possono far fare il definitivo salto di qualità a questa squadra.
Adesso comincia il girone di ritorno con un’altra trasferta, questa volta a Verona contro il Chievo: all’andata finì 3-1 per la squadra clivense dopo una partita strana e dai due volti per un Empoli allora ancora in fase embrionale del progetto Giampaolo. Ma ora è tutta un un’altra storia, con gli azzurri che proveranno a conquistare il quarto successo consecutivo in trasferta e proseguire così in questo sogno fantastico.