Giampaolo in conferenza stampa ha presentato il match fra Torino ed Empoli in programma per domani alle 15: ecco alcuni spezzoni, che iniziano da una domanda su che partita il tecnico si aspetta: "Una partita difficile, la più difficile in questo momento, perché il Torino è una squadra forte, che può ambire a zone di classifica nobili, di calciatori forti, allenata da un allenatore fra i migliori, che imprime un modo di giocare che ci solleciterà molto. Dobbiamo disporre del miglior Empoli sotto tutti gli aspetti. Contestazione per loro? Le pressioni dipendono dal fatto che sono forti e hanno qualche punto in meno, ma non c’è da dimenticarsi che hanno una partita in meno. Non giochiamo contro una squadra qualsiasi,è complicata in qualsiasi cosa.
Mi aspetto anche che giocheremo bene. Il Toro palleggia molto bene dietro, e se non lo fai bene bruci troppe energie. La chiave è lì".

Richieste sulla formazione, ma la domanda viene evitata“Non ho ancora deciso la formazione. Sono sicuro solo che giocheremo in 14; non cambio tanto per cambiare, ma solo se qualcuno è affaticato. Non dobbiamo fare valutazioni di turnover, ma su come possa svolgersi la partita.”.

Qualcuno ritorna sulla partita con l'Inter, sulla quale l'allenatore si era già espresso definendola una sconfitta immeritata: "La perfezione può essere il primo limite, se la cerchi. Abbiamo fatto cose buone e meno buone non solo contro l’Inter. Non siamo stati molto intensi nelle situazioni di pressing, ma considerando che era la prima dopo 20 giorni è stata molto positiva. L’arrabbiato era in riferimento all’insoddisfazione del risultato, ma la squadra dovrà esserlo domani. Ed è una cosa che mi piace essere arrabbiati negli allenamenti, è sinonimo di precisione. Abbiamo giocato una partita seria, poi il risultato ci ha delusi, ma noi dobbiamo giocare così sempre, con rispetto dei tifosi e di noi stessi, poi il risultato è quello che è…".

Ultima domanda su Mchedlidze (out per infortunio) e su un bilancio di questo girone d'andata: "Levan è ingiudicabile. Aspettiamo che ritorni in pianta stabile in prima squadra prima di farlo giocare. Sono soddisfatto del risultato del girone d’andata, ma che ci dà grande responsabilità per quello di ritorno; non dobbiamo perdere di vista la concentrazione, i risultati si guardano alla fine. Non specchiamoci, non ha significato, dobbiamo essere concreti e lavorare step by step".