La Roma ritrova la vittoria, questa la prima notizia, e la ritrova senza subire gol per la quarta partita consecutiva, altra notizia; tuttavia i giallorossi non sono parsi ancora brillanti almeno fino al gol di Florenzi che ha scosso un minimo l'ambiente. Da segnalare le belle prestazioni di Rudiger, spesso criticato, e di Sadiq bravo a farsi trovare pronto.

LE SCELTE - Il  Genoa deve rinunciare alla sua spina dorsale con Tino Costa, Pavoletti, Burdisso e Perotti out; Gasperini allora lancia la difesa a 4 e si affida a Gakpè in attacco. Garcia dal canto suo si schiera in formazione tipo, recuperando anche Gervinho.

PRIMO TEMPO - Il Genoa nei primi minuti parte forte puntando sulla velocità dei suoi uomini d'attacco, in particolare di un Diego Capel che appare in giornata; è proprio l'ex Siviglia al quinto minuto a mettere in mezzo un cross invitantissimo che però non viene raccolto da Ntcham e Gakpè. La Roma dal canto suo prova a spingere sulla catena di destra ma il Genoa è ben raccolto e marca quasi sempre ad uomo. La squadra giallorossa prova a farsi vedere al minuto sedici sugli sviluppi di un corner dalla destra deviato da Gervinho debolmente, la prima vera occasione per gli uomini di Garcia arriva però tre minuti dopo con De Rossi che, servito da Florenzi, devia di testa non trovando di poco la porta; tuttavia  la partita risulta molto bloccata a causa del timore delle due squadre, che commettono diversi errori in fase di impostazione e di controllo.  Il Genoa si riaffaccia poco dopo la mezz'ora con la catena Ntcham- Izzo che libera quest ultimo al tiro, che però termina in angolo. Non succede più nulla fino al 42', quando il Genoa si propone recuperando un pallone con Gakpè che però non sfrutta il due contro uno e conclude dai venti metri anzichè servire il compagno; sul capovolgimento di fronte Digne mette in mezzo un pallone svirgolato da Munoz che diventa buono per Alessandro Florenzi bravo a coordinarsi e battere Perin. E' questa l'ultima istantanea di un brutto primo tempo.

SECONDO TEMPO - La Roma inizia con il piglio giusto con Salah che al 46' accelera violentemente, ma mette un pallone a metà tra Gervinho e la porta. Tre minuti dopo però anche il Genoa si fa vedere col nuovo entrato Lazovic, che dai 20 metri stoppa e tira, costringendo Szczesny a un grande intervento; la Roma però è più ordinata e al minuto cinquantuno, sugli sviluppi di uno schema da calcio d'angolo, va vicinissima al raddoppio con Gervinho che inspiegabilmente colpisce male un pallone facilissimo. Non succede più nulla fino al 70', quando Dzeko sciupa il raddoppio calciando addosso a Munoz una respinta corta di Perin. Il bosniaco due minuti dopo viene toccato in area e visto il mancato fischio prende a male parole l'arbitro guadagnandosi un cartellino rosso che sa di beffa; la partita si trascina stancamente fino all'89' quando i subentrati Vainqueur e Sadiq confezionano il raddoppio: il francese mette il cross e il nigeriano lo spinge in rete da vero attaccante; non succede più nulla e dopo cinque minuti di recupero arriva il triplice fischio di Gervasoni.