Roma - Spezia, all'ora di pranzo, poco dopo. 14.30, stadio semi-vuoto, per l'ira di Garcia. Lo spezzatino del mercoledì costringe l'undici giallorosso a scendere in campo ad orario inedito, per di più al centro di una settimana lavorativa. L'avvicinameno alla gara è turbolento, il rapporto con la piazza incrinato. Non basta sventolare l'ottavo di Champions - ahi Roma, c'è il Real - per scongiurare i borbottii di molti. Non serve il punto in trincea del San Paolo per convincere chi guarda. Da Roma di ripartenza a Roma arroccata, spuntata. Il passo è breve. 

La Coppa Italia, in una stagione colma di impegni, non può essere obiettivo primario, ma fornire una risposta convincente, in un periodo di rottura, può essere quantomeno salutare. Garcia deve vincere, per avvicinarsi al dentro-fuori con il Genoa con maggiore tranquillità.

Turnover per la partita odierna, con l'annuncio della presenza, tra i pali, di De Sanctis. L'esperto estremo difensore guida la difesa a quattro in cui torna a vestire una maglia da titolare Castan. Riposo per Manolas, a destra Maicon, a sinistra Emerson. Garcia sceglie di non spremere Florenzi e De Rossi, spazio quindi a Vainqueur in mediana, con Pjanic e Nainggolan mezzali. Gervinho è fuori causa, Salah siede in panchina, Dzeko usufruisce del supporto di Iturbe e Iago. Assenti anche i lungodegenti Totti e Strootman. 

Da registrare sul fronte Iturbe insistenti voci di mercato. L'argentino - ai margini del progetto Garcia - intravede un futuro in Premier. Il Watford è sulle tracce del ragazzo e si ipotizza uno scambio con Ibarbo, con la Roma che punta a non dilapidare un patrimonio importante, dato l'esborso ingente per acquisire le prestazioni di Iturbe nel recente passato. 

Lo Spezia giunge alla gara con il vento alle spalle. In campionato, sette punti nelle ultime tre uscite, con il pari di Pescara ad anticipare le affermazioni casalinghe con Vicenza e Latina (2-1, doppio Nenè). Undicesima piazza a quota 24 punti per Di Carlo, atteso nel week-end dal difficile impegno con il Brescia. 

In Tim Cup, si tratta per lo Spezia del quarto appuntamento. Esordio al secondo turno con il Brescia - 1-0 Piccolo - a seguire vittoria di rigore sul Frosinone e 2-0 alla Salernitana con a segno Calaiò e Postigo. 

Lo Spezia si presenta all'Olimpico con uno schieramento accorto. Due linee ravvicinate a proteggere la porta difesa da Chichizola. Un uomo sulla trequarti, Catellani, il 10, e un riferimento offensivo, Nenè. Nel settore arretrato, spazio a Martic, Postigo, Terzi e Migliore. Nel mezzo, Brezovec e Canadjija, sull'esterno Misic e Situm. Fuori per squalifica Calaiò, indisponibili Kvrzic e De Las Cuevas. 

Dirige il signor Di Bello.