Rialzare la testa è l'imperativo, e la carica arriva dal condottiero Rudi Garcia. La Roma dopo la scoppola di Barcellona torna in campo tra le mura amiche, la attende la sfida di Serie A con l'Atalanta, l'occasione per ricominciare dopo i sei gol subiti. E il tecnico in conferenza stampa chiede il massimo: "Sappiamo che l’insoddisfazione e la delusione sono alte e che potevamo fare meglio. Ora le nostre forze sono concentrate sulla gara di domani per dimostrare che il gruppo è in grado di reagire. Siamo arrabbiati, vogliamo dimostrare tante cose. Vogliamo vincere domani per continuare la strada in campionato. Vincere ci porterebbe in alto".
Le peggiori notizie sono quelle che provengono da una difesa fragilissima, con un attacco non sempre all'altezza: "Sul piano difensivo possiamo e dobbiamo fare meglio. Abbiamo mostrato di saperlo fare in alcune occasioni. Ripeto che a me va bene vincere tutte le gare 3-2, per avere il migliore attacco si paga qualcosa dietro. Bisogna trovare un maggiore equilibrio. Ci sono partite in cui siamo andati in vantaggio. Il primo gol è importante, ma questa squadra anche in vantaggio deve essere in grado di vincere. Non manca personalità alla squadra. Spalle al muro ha sempre saputo reagire, prima del Barcellona. Ci servirebbe più continuità, ma che siamo già andati a Barcellona da sconfitti non è vero. Forse la paura di un rosso, di un giallo o di un infortunio ha frenato la squadra in vista dell'ultima sfida decisiva contro il Bate. Abbiamo giocato contro una delle migliori squadre del mondo".
Ma la gara del Camp Nou è già acqua passata per Garcia: "Adesso non serve tornare su questa partita. C'erano tanti tifosi a Barcellona, delusi come noi. Domani con la nostra tifoseria saremo più forti e sarà così fino a fine stagione, ma è la sesta volta che lo dico quest’anno, spero che la Sud torni all’Olimpico. Capisco la loro delusione, ma lo era pure la squadra. Siamo guerrieri e domani dobbiamo ripartire con i 3 punti".
Un occhio all'Europa però resta vigile, per imparare da certi errori e anche prendere esempio dalle buone cose: "A parte il primo tempo a Borisov e la partita col Barcellona, non abbiamo mai giocato male tutta la partita. La squadra è sempre stata bene in campo, altrimenti non saremo lì in classifica. Abbiamo degli obiettivi chiari, superare il girone e fare bene in campionato per qualificarci almeno in Champions. E’ ovvio che dobbiamo lottare in alto, ma vediamo cosa succede. Vinciamo con l’Atalanta, non è il caso di pensare al Bate. Gli obiettivi rimangono e vogliamo portarli avanti fino alla fine".
Infine, qualche parola per chi in Spagna è mancato ma dovrebbe rientrare: "De Rossi a Barcellona non l'ho rischiato anche perché era diffidato. La squadra era un po' stanca dopo il match di Bologna, ma ora abbiamo avuto 5 giorni per recuperare e stiamo bene".