La Roma si ferma a Bologna, è un botta e risposta vibrante tra Garcia e Donadoni a chiudere il sabato di A. Un Destro al tramonto che blocca parzialmente l'ascesa giallorossa e incupisce il cielo della capitale a poche ore dalla partenza per Barcellona. Incombe la Champions, si gioca al Camp Nou. Luis Enrique può giovarsi di una squadra al massimo da settimane, pronta a sopperire all'assenza di Messi senza particolari contraccolpi.
Assenze che invece rovinano la vigilia romana, con Garcia costretto a ricostruire una batteria d'avanti ai minimi termini. Con Salah e Gervinho ai box, salta l'iniziale piano-partita, la Roma perde due punte in grado di infilare l'alta retroguardia blaugrana. Occorre utilizzare e interpretare uno spartito differente, con giocatori di maggior equilibrio, utili in fase di ripiegamento, ma meno mortiferi palla al piede.
Dzeko resta al centro dell'attacco, ma ai suoi lati tocca a Florenzi e Iago. Il primo - autore del meraviglioso gol dell'andata - deve sdoppiarsi tra mediana e zona offensiva, togliere respiro ai palleggiatori di casa, senza però limitare eccessivamente il raggio d'azione. Il secondo è invece il supporto più vicino a Dzeko. Iago ha una chance importante per salire in graduatoria e ri-appropriarsi di un ruolo di primo piano. Il problema alla schiena di Iturbe allontana possibili contendenti.
Il quesito della mediana riguarda invece Daniele De Rossi. Bloccato a un passo dal rientro in campo, deve fronteggiare i problemi alla coscia sinistra. Garcia non vuol privarsi della personalità del centrocampista, ma il calendario costringe il tecnico a cerchiare in rosso la gara con il Bate, decisiva ai fini della qualificazione, e su De Rossi grava l'incubo squalifica. Plausibile quindi un avvio in panchina, con Keita a dirigere il reparto di mezzo. Mezzali Pjanic e Nainggolan, il belga deve fare attenzione, è infatti anche lui a un passo dallo stop per somma di ammonizioni.
Davanti a Szczesny, linea a quattro ormai consolidata, con Rudiger partner di Manolas e Digne a sinistra. Sull'out di destra, conferma per un Maicon in crescita, in campo oltre un'ora al Dall'Ara, prima dell'ingresso di Torosidis. Tagliando con vista Champions.