Ci (ri)siamo. Va in scena, dopo la sosta, la Serie A. Attesa interminabile, quest'ultima, condita da fatti extracalcistici drammatici. Ora, però, si deve ripartire, e la Serie A lo fa alla grande. Prima sfida della "tredicesima", Bologna-Roma.
Ambizioni diverse, aspettative differenti, gioco diametralmente opposto. Ancora una volta, però, sarà il campo, sovrano, a parlare, ribaltando o confermando le attese di queste ore.
Se questa partita fosse arrivata solo poche settimane fa avremmo parlato di una passeggiata romana, di una gita scolastica tra le bellezze bolognesi. Qualcosa è cambiato. In casa Roma, forse, ma soprattutto a Bologna. I felsinei avevano bisogno di un allenatore, disperatamente, vista la presenza-assenza di Rossi. E' arrivato Donadoni, la musica è cambiata. Il Bologna, in realtà, non aveva mai iniziato a suonare, salvo poche note sparse. Ecco che in due settimane di lavoro, tutto è diverso, l'armonia dello spartito è ritrovata. Cinque reti in due match, a Verona e Atalanta, ritrovando soprattutto i gol di Destro, Giacchierini, e le magie di Brienza. Ora anche la classifica sorride, con più serenità. 12 punti in 12 gare: la strada è lunga, ma con un mister in più, forse, il lavoro è agevolato.
La Roma, come analizzato in settimana, arriva al match con le certezze tecniche da grande squadra, ma con la sfortuna in agguato: a preoccupare è l'infermeria. Ancora out Totti, Salah e ora anche Gervinho. Attacco decimato, ed ecco che con Falque e Dzeko potremmo rivedere Florenzi. Iturbe, ancora una volta, sembra destinato all'eterna panchina. A centrocampo out De Rossi, evidentemente non al meglio e nemmeno convocato.
I numeri del match
Dopo l'anno di purgatorio del Bologna in Serie B, la Roma torna ad affrontare i rossoblu per quella che sarà la sfida numero 135 nella storia dei due club. Il bilancio risulta equilibrato, con gli emiliani che hanno vinto 2 volte in più dei capitolini (48), a fronte di 40 pareggi. Più corposo, invece, il computo delle vittorie bolognesi nelle mura amiche del Dall'Ara: 30 vittorie contro le 18 romaniste e 19 pareggi in 67 incontri.
L'ultimo precedente risale alla stagione 2013/2014 - quella della retrocessione rossoblu - proprio al Dall'Ara: il 22 febbraio la Roma si impose per 1-0. Il primo confronto di sempre è datato 2 febbraio 1930 e si concluse con un pareggio per 2-2.
Tante differenze, lo dicevamo in apertura, tra le due squadre, che in comune hanno forse solo la mole di gol subiti: 15 il Bologna, 13 la Roma, troppi. Davanti la formazione di Garcia mostra però uno strapotere offensivo nei confronti degli avversari di giornata, grazie alle 27 reti messe a segno finora. Per il "Bolo" solo 11 gol all'attivo. Età medie molto simili, con 27,9 anni da una parte 26,7 dall'altra; i giallorossi prestano 14 giocatori alle nazionali e constano di 23 stranieri, mentre se ne contando rispettivamente 5 e 12 nei rossoblu.
L'Arbitro del Match
Il piccolo focolaio di polemica si è scatenato con le designazioni. Infatti, sarà Gianluca Rocchi il direttore di gara di stasera. ll fischietto di Firenze tornerà ad arbitrare la Roma 412 giorni dopo Juventus-Roma del 5 ottobre 2014, in cui fu protagonista (la gara finì 3-2 per i bianconeri, che usufruirono di due calci di rigore e di una decisione dubbia in occasione del definitivo 3-2 di Bonucci, con Vidal in posizione irregolare e sulla traiettoria del tiro). Resta il fatto che Rocchi e la Roma, in realtà, si sono affrontate moltissime volte, 32. 13 vittorie, 10 pareggi e 9 sconfitte. Sul piano disciplinare, per la Roma è sfavorevole il bilancio dei penalty fischiati da Rocchi - 6 a favore e 7 contro -, mentre è positivo il bilancio dei cartellini rossi, con ben 13 espulsioni di giocatori avversari dei giallorossi e 7 di giocatori della Roma. Dieci invece gli incroci in A tra Rocchi e il Bologna, che con lui ha vinto 3 volte, pareggiato 2 partite e perso in 5 occasioni, l'ultima delle quali all'Olimpico contro la Lazio per 2-1, nella prima giornata di questo campionato.
Le formazioni
Che formazioni ci dobbiamo aspettare? Il Bologna non dovrebbe cambiare modulo ne pensiero tattico, la Roma deve per forza variare qualche pedina rispetto al Derby, complici gli infortuni. Vediamo in grafica gli 11 scelti da Garcia, presumendo che Torosidis recuperi il posto in difesa, con Pjanic nuovamente titolare dopo il forzato stop nel derby. Davanti più Florenzi che Iturbe.
Il Bologna potrebbe schierarsi speculare, con il 4-3-3 che vedrebbe questi 11 in campo. Il dubbio è Brienza: più fuori che dentro al momento.