Sette gol, quattro assist. Miralem Pjanic non era mai stato cosi prolifico nelle stagioni precedenti e decisivo per le sorti della sua Roma, in campionato così come in Champions League. Le sorti della compagine di Rudi Garcia, passeranno, nelle sorti Scudetto e qualificazione alla fase successiva di Champions dai piedi del centrocampista serbo ex Lione. Una stagione lunghissima, che il mediano ha analizzato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, iniziando dal suo stato di salute, fisico e mentale.
"Sto bene fisicamente e questo mi aiuta. Mi sono allenato durante le vacanze per superare il problema alla caviglia che la scorsa stagione mi aveva costretto a giocare con il dolore".
Dopo Totti e De Rossi, Pjanic è il giocatore più longevo della rosa giallorossa ad aver vestito la maglia della Roma: "Sono orgoglioso di esserci ancora. Qui sto bene, vincere qualcosa renderebbe tutto perfetto. Scudetto? È il miglior campionato degli ultimi anni, aperto fino all’ultimo. Vincerà chi sarà più continuo".
Roma che sarà, senza alcun dubbio, una delle protagoniste del campionato, in lotta per il titolo fino all'ultima giornata. Pjanic detta così le condizioni per arrivare fino in fondo, in Italia come in Europa: "Dobbiamo cercare la continuità. In campionato potevamo avere qualche punto in più: non meritavamo di perdere a Genova e Milano. Ci aspetta un ciclo importante prima di Natale: dobbiamo salutare il 2015 il più in alto possibile. In Champions ci manca sempre qualcosa al momento di chiudere le partite. Ci complichiamo la vita. A Leverkusen siamo passati dallo 0-2 al 4-2 e siamo riusciti ad incassare due gol negli ultimi sei minuti, pareggiando 4-4. Abbiamo rischiato anche all’Olimpico, ma il 3-2 è un risultato d’oro".
Riguardo le avversarie, infine, il serbo guarda così alle squadre che potrebbero dare del filo da torcere ai capitolini: "Sarri sta lavorando benissimo. È riuscito a migliorare il Napoli di Benitez. Il punto di forza è Higuain: è uno dei giocatori più decisivi della serie A. La Fiorentina mi ha fatto una bella impressione. Con l’Inter non dovevamo perdere. Finora non ha rubato l’occhio, ma ci ha battuto. E questo significa che ha sostanza".