La Roma domina il derby, convincendo per quantità e qualità, alla Lazio manca la giusta scintilla, mentre la squadra giallorossa è cinica e concreta; la vittoria della Roma assume un ulteriore valore se accostata a quella di Champions col Leverkusen.

LE SCELTE - Pioli torna al 4-3-3, riproponendo Djordjevic a danno di Klose e rinunciando a De Vrij che ne avrà per tutta la stagione, Garcia invece non rischia De Rossi e Florenzi e propone Torosidis e Vainqueur; in attacco si affida ancora a Salah.

PRIMO TEMPO - Le squadre partono fortissimo, lottando su ogni pallone e cercando di verticalizzare, la prima occasione arriva però per la Roma al minuto otto, con un bel gioco a due tra Iago e Salah, che serve Dzeko; il bosniaco lavora il pallone e viene steso da Gentiletti (forse fuori area): dal dischetto si presenta l'attaccante giallorosso che non sbaglia e porta il vantaggio alla Roma. La Lazio non ci sta e subito dopo il gol Candreva ruba il tempo a Digne, su un lancio lungo, ma la sua voleè finisce alta, dopo questa folata la Lazio si chiude però troppo, giocando passiva; i biancocelesti si affidano ai singoli e al minuto venticinque Anderson dai venticinque metri scarica un missile che si spegne sulla traversa, rimbalzando in mezzo all'area. I Biancocelesti si scuotono e alla mezz'ora Djordjevic per poco non prende il tempo a Rudiger, che però è bravo a chiudere sul cross di Radu facendosi anche male sul palo. La Roma torna prepotentemente in cattedra con una combinazione tra Gervinho e Torosidis, con l'ivoriano che mette in mezzo per Dzeko che però in spaccata fa la barba al palo. Il palo si mette ancora sulla strada dei giallorossi all'alba del quarantesimo, con Nainggolan che dopo una progressione dalla trequarti scarica un rasoterra sul palo lontano che bacia il legno ed esce, è questa l'ultima emozione del primo tempo che si chiude con la Roma in vantaggio.

SECONDO TEMPO - Parte forte la Lazio con Anderson che serve Parolo, che si esibisce in un controllo volante bellissimo, non accompagnato però da una girata all'altezza. Questo episodio da fiducia alla squadra biancoceleste, che però è spesso imprecisa; brutto episodio al minuto 57' con Lulic che, per fermare Salah, entra diretto sulla caviglia costringendo l'egiziano ad uscire, clamoroso abbaglio di Tagliavento che non vede nulla. La Roma continua a giocare, legittima il vantaggio e raddoppia al minuto sessantadue con Gervinho che buca la difesa con uno stop a seguire e fulmina Marchetti sul primo palo. La Lazio la mette sul piano dei nervi e su un calcio piazzato a metà ripresa rischia il gol con una bomba di Candreva deviata pericolosamente dalla barriera; la Roma si espone al 78' con Torosidis che si fa superare da Anderson e costringe Manolas a recuperare alla disperata. Subito dopo gli uomini di Garcia propongono una bella azione con Iago che lavora un pallone in mezzo all'area e libera Keita che però calcia fuori clamorosamente. La Lazio preme, ma la Roma è attenta in particolare con Manolas, i biancocelesti "rischiano" il gol al novantesimo con Klose che, con l'interno, spara in curva un bel cross di Keita; non succede più nulla e la Roma porta a casa tre punti che, come al solito, valgono doppio.