Un unico imperativo per la Roma di Rudi Garcia che si affaccia al quarto turno della fase a gironi della Champions League con la necessità, domani sera all'Olimpico contro il Bayer Leverkusen, di portare a casa il bottino pieno per rimettersi in corsa per un posto agli ottavi di finale. L'allenatore francese, intervenuto quest'oggi in conferenza stampa assieme al portiere polacco Szczensy, ha presentato così la gara di domani.
"La Champions è un minicampionato, ogni partita vale di più. Serve vincere per prendere tre punti per avvicinarsi alla qualificazione. Domani è così, nessuno è qualificato e nessuno è fuori, ci serve una vittoria e intendiamo ottenerla domani".
La Roma che arriva al match di domani dovrà mettere in campo una grandissima voglia di rivalsa, dopo la rimonta subita alla BayArena contro i tedeschi di Schmidt e, soprattutto, dopo la battuta d'arresto di San Siro contro l'Inter. Il francese ha parlato, successivamente, dei punti di forza della squadra avversaria, molto temibile in attacco ma anche molto fragile difensivamente.
"Ci ha confermato quello che abbiamo studiato, ha delle doti in attacco e debolezze in difesa. Il risultato è stato che potevamo anche aspettarci visto il momento delle due squadre. Anche noi segnavamo tanto e in difesa potevamo fare meglio. Domani non c'è scelta, dobbiamo vincere. L'atteggiamento è semplice".
Il transalpino ha successivamente spostato l'attenzione sugli infortunati e sugli aspetti da migliorare rispetto alla gara d'andata, quando dopo lo shock iniziale del doppio vantaggio tedesco, la Roma aveva reagito portandosi sul 4-2, prima di crollare definitivamente nel finale.
"Le cose sono semplici: Keita non è pronto. Non c'è altra partita di quella di domani, De Rossi giocherà. Sarà una gara importante, i ragazzi lo sanno, abbiamo lavorato per prepararla sulla partita di andata. Abbiamo fatto tante grandi cose, in 70 minuti abbiamo dimostrato di poter far male, ma anche loro hanno fatto 4 gol. Bisogna fare le cose in modo migliore. In campionato sappiamo iniziare forte e segnare per primi, appoggiamoci su quello che possiamo fare a inizio gara e riportiamolo in Champions".
Assieme all'allenatore francese, come detto, c'era Szczesny, portiere in prestito dall'Arsenal che ha preso parola descrivendo il suo periodo di ambientamento nella capitale prima di parlare della gara e degli avversari: "Sto bene, la città è bellissima, sono molto felice. Do il massimo ogni giorno, devo ripagare la fiducia del mister e dello staff. Grazie per la premura. Mi sento bene, le prime due settimane dopo l'infortunio non mi sentivo bene come volevo ma ora sono motivato".
Il mattatore della serata alla BayArena è stato, nel primo tempo, il Chicharito Hernandez, autore di una doppietta in venti minuti. Questo il parere di Szczesny riguardo l'attaccante messicano: "Ha giocato nel Real Madrid, è un grande giocatore. Cercherò di non fargli segnare due gol come all'andata, avremo un occhio di riguardo".
Infine, il portiere polacco parla così delle sue dichiarazioni nelle quali ha confermato la voglia di tornare alla casa madre una volta terminato il prestito con i giallorossi: "Le dichiarazioni vanno capite. Sono un giocatore dell'Arsenal, ho un contratto con l'Arsenal. Se mi rivogliono, tornerò. Sono molto felice qui, darò il massimo qui, quel che succede succede, ne parleremo a fine anno".