San Siro torna a ruggire, come ai bei tempi. Le grandi sfide tra Inter e Roma, finite nel dimenticatoio da alcuni anni, sono tornate. Roma prima, Inter seconda, il piatto è ricco. Dopo anni di sfide al ribasso, ecco la qualità, la forza, il talento. Miglior attacco (terzo d'Europa, la Roma) contro miglior difesa (l'Inter, bucata 7 volte). Una vittoria Roma da il via alla fuga, la vittoria nerazzurra significa vetta, con 24 punti. Se dovessero vincere, domenica, anche Napoli e Fiorentina, si creerebbe un trio curioso in testa, segno di un campionato incerto come pochi.
Che partita vedremo
Entrambe le squadre arrivano cariche al confronto, rinfrancate da risultati utili dopo periodi non facili. In campionato il periodo no della Roma non c'è stato, ma l'aria di malumori è stata spazzata via con 5 vittorie significative, frutto di 17 reti: un record. L'Inter continua a stupire per il cinismo, ma non abbaglia per bellezza e rapidità del gioco. Vittoria importanti, quella con il Bologna nel turno infrasettimanale, dopo 4 turni complicati. A rischiare di più, però, è la Roma: mercoledì all'Olimpico arriva il Bayer Leverkusen, inevitabile il pensiero a questa sfida, l'Inter senza coppe ne può trarre vantaggio soprattutto mentale. Vedremo quindi un match molto tattico, con dispendio fisico per entrambe le squadre. Occhi su Brozovic, apparso superiore a Kongdobia, fin qui deludente. Occhio anche alla voglia di Jovetic, a secco dalla seconda di campionato, nonché su Icardi, tornato al gol martedì. In casa Roma chiaramente l'osservato speciale è Dzeko, in netta ripresa dopo i problemi di ottobre. Il gol è nell'aria, per il bosniaco. Attenzione anche a Pjanic, connazionale di Dzeko, dal piede caldissimo. Gervinho e Salah, inoltre, sono in splendida forma e capaci di far male alla difesa nerazzura, alle volte apparsa statica. In casa Inter gran parte della sicurezza difensiva la da Handanovic, portierone cercato anche dalla Roma.
Formazioni
I neroazzurri di Roberto Mancini scenderanno in campo con il modulo 4-3-1-2, la linea difensiva a quattro sarà composta da Santon, in vantaggio su Nagatomo, si riformerà la coppia di centrali difensivi con Murillo al rientro dopo la squalifica al fianco di Miranda, sulla sinistra Juan Jesus utile sopratutto in fase difensiva; a centrocampo peserà l'assenza di Felipe Melo squalificato, il suo posto verrà preso da Brozovic, le altre due pedine di centrocampo saranno il mastino Medel ed il dinamico Guarin; sulla trequarti agirà Perisic in splendido stato di forma; in avanti accanto all'intoccabile Icardi giocherà Jovetic preferito a Ljajic, ex della partita, pronto però a subentrare dalla panchina.
La squadra di Garcia non ha un modulo ben definito, così come l'Inter. Ipotizziamo il 4-3-3, pronto a colpire in velocità con gli esterni di difesa e d'attacco; in porta il polacco Szczesny; nella difesa a quattro Florenzi andrà sulla fascia destra al posto del'ex Maicon, al centro Manolas-Rudiger, sulla sinistra agirà Digne; a centrocampo De Rossi, o se il romano non ce la farà, Vainqueur. Al suo fianco la forza fisica di Nainggolan e l'estro di Pjanic; in avanti il rientrante dalla squalifica Salah vince il ballottaggio con Iago, l'altro attaccante esterno sarà Gervinho, "centro boa" sarà naturalmente il prezioso bosniaco Dzeko.
Il direttore di gara sarà il sig. Rizzoli della sez. di Bologna, una garanzia per un big match d'alta quota.