L'Empoli che viaggia verso il posticipo del turno infrasettimanale di giovedì in quel di Genova, sponda Samp, arriva con il vento in poppa in Liguria, reduce dalle ultime due vittorie casalinghe contro Sassuolo e l'altra genovese, il Genova di Gasperini. Tuttavia, l'Empoli di Giampaolo deve ancora dimostrare, come gli stessi doriani e molte altre squadre di A, la propria identità anche lontano dal Castellani, dove ha ottenuto un solo successo in quel di Udine. Dopo le sconfitte di Frosinone e Roma contro i giallorossi, la prova può essere proprio la Sampdoria e Marassi, con la squadra di Zenga che non fallisce un colpo tra le mura amiche.
L'Empoli che viaggia verso Genova, però, dopo aver trovato il successo ritroverà anche il suo uomo simbolo, Riccardo Saponara, espulso nella trasferta di Frosinone e squalificato per tre giornate. Il trequartista tanto ambito in estate è tornato sull'episodio quest'oggi, in conferenza stampa: "Di una cosa sono certo: non accadrà più. Ho creato un danno alla squadra e ai miei compagni. Per fortuna l´Empoli ha giocatori forti che possono supplire all´assenza di un giocatore".
Saponara aveva lasciato l'Empoli a quota 4 in classifica ed in notevole difficolta. Riprenderà invece la squadra per mano a 10 punti e con rinnovata fiducia, anche se l'ex Milan non si accontenta: "Non sono pochi, ma, a mio avviso, ne potevano avere anche di più all´attivo, e quello che abbiamo fatto è più che positivo. Le vittorie ci danno consapevolezza nei nostri mezzi, ma io sono convinto che potremmo offrire prestazioni ancora migliori. Io credo che l´Empoli possa giocarsela con chiunque. Sicuramente potevamo fare di più con Chievo e Atalanta, e credo che siamo anche cresciuti rispetto all´anno scorso".
Saponara, al cospetto di una giovane età, è ben consapevole dell'importanza che ha all'interno della squadra e non lo nasconde: "Io ho sempre sentito forti responsabilità, ma mai sfociate nell´eccesso e in troppa pressione. Le responsabilità mi hanno sempre caricato a me fa solo bene, poi rimane il fatto che sia importante che la squadra abbia dato dimostrazione che può giocare anche senza il sottoscritto".
Infine, un parere sulla Sampdoria e sulla trasferta di giovedì: "La Samp è in grande forma ha una sua identità ben precisa e giocatori di alto livello. Noi, però, vogliamo giocarcela con tutti. Sappiamo quale è a nostra identità e ce la possiamo giocare a viso aperto".