La Roma compie un altro scippo ai danni della Fiorentina. Già, un nuovo scippo, dopo quello estivo riguardante Salah e finito su tutti i giornali (e anche nei tribunali). Ma questa volta niente intrighi di mercato, bensì solo cose di campo: i giallorossi sono infatti la nuova caposlista del campionato di Serie A grazie alla vittoria per 2-1 all'Artemio Franchi, e chi poteva essere il protragonista se non il classico ex più odiato e più atteso?
Sembrava non dovesse giocare, Salah. Garcia decide alla fine di lanciarlo nel suo 4-3-3 con Gervinho e Dzeko a comporre con lui la coppia d'attacco, Rudiger in difesa (con Florenzi terzino) e De Rossi, in dubbio, in campo dall'Inizio. Sorprende anche Sousa che sceglie Bernardeschi come esterno sinistro in un 3-4-2-1 molto offensivo, che comprende anche Vecino in mezzo.
L'egiziano comincia con il botto che i tifosi viola non possono sopportare, ovvero il gol dopo soli 7': pregevolissimo uno-due con Pjanic chiuso con un sinistro a giro da fuori che termina nell'angolino basso dove Tatarusanu non può mai arrivare.
La Fiorentina incassa, ma non si abbatte, anzi reagisce e con il solito bel giropalla si porta nella metà campo avversaria e crea appoggiandosi su Kalinic, il quale al 16' sfiora il pareggio con un pallonetto impreciso in precario equilibrio. I ragazzi di Sousa però si sbilanciano eccessivamente in avanti e vengono incredibilmente puniti da un contropiede di Gervinho che si mangia il campo al 35' e fredda Tatarusanu e tutto il Franchi realizzando poco dopo la mezz'ora del primo tempo un gol da recupero disperato. Giallorossi che perdono però De Rossi appena dopo il gol, e rischiano tantissimo nel finale con due botte di Vecino e Ilicic. La seconda esce, ma sulla prima ci vuole un grande Szczesny: il portiere polacco si fa perdonare il brivido procurato ai suoi al quarto d'ora, quando rischia di prendere il pallone con le mani nettamente fuori dall'area.
Nella ripresa il leitmotiv non cambia, i viola in avanti a cercare un gol mentre la Roma aspetta e riparte, facendo quel che le riesce meglio. Dzeko è molto fuori dalla partita, molto meglio Gervinho che quando può correre da il meglio: dopo 10 minuti pericolosissimo l'ivoriano, Tatarusanu respinge sui piedi di Pjanic, la cui botta sicura viene miracolosamente salvata da Bernardeschi. Il prodotto del settore giovanile viola potrebbe completare l'opera 10 minuti dopo, ma è poco freddo e Szczesny ringrazia. Non fa certamente meglio Dzeko dall'altra parte, visto che a pochi passi dalla porta manca il pallone. Kalinic, ispirato dalla situazione, decide di unirsi e sciupa un assist di Borja Valero calciando in cielo. A segnare ci pensa dunque Babacar, ma nell'ultimo dei quattro minuti di recupero: il suo è un bel diagonale, ma non serve a molto.
Finisce con tanta amarezza per la Fiorentina, con tanta gioia per la Roma, ma il protagonista non la finisce: Salah viene infatti espulso per proteste eccessive verso Orsato a due dalla fine. Non ci sarà in casa con l'Udinese, quando la Roma dovrà confermarsi al primo posto della classifica di Serie A.